lepri, conigli e pica
Giuseppe M. Carpaneto
Lunghe orecchie tra l’erba
Lepri e conigli fanno parte dell’ordine dei Lagomorfi. Hanno orecchie molto lunghe, coda cortissima e zampe posteriori assai sviluppate, [...] , e la lepre alpina (Lepus timidus) che vive sulle Alpi e diventa bianca nei mesi invernali. Il coniglioselvatico (Oryctolagus cuniculus) è diffuso soprattutto nella macchia mediterranea.
Pica
Gli Ocotonidi, noti con il nome di pica ...
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Nome comune del c. selvatico (Oryctolagus cuniculus), Mammifero Lagomorfo, e delle forme domestiche derivate da esso; è più piccolo della lepre comune, con orecchie e arti più corti: ha pelame morbido [...] dopo tre settimane possono abbandonare il nido. Il c. selvatico è diffuso nell’Europa centro-meridionale e in Africa settentrionale fig. D); di mole comune e piccola, come il coniglio bianco polacco. Numerose le razze specializzate da pelliccia, il ...
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Roditori Caviomorfi (genere Dasyprocta) delle dimensioni di un coniglioselvatico, con arti alti e sottili, i posteriori più lunghi degli anteriori. Hanno muso lungo e dentatura robusta. Con numerose specie [...] e sottospecie, abitano le foreste dell’America Centrale e Meridionale, di alcune isole dell’Atlantico e del Pacifico, delle Piccole Antille, fino ad altitudini di 2000 m. Si nutrono di frutta, foglie e ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] di Sanarelli; 3) il papilloma di Shope, forma tumorale benigna osservata nel coniglioselvatico a coda cotonosa. Il filtrato acellulare del tumore, iniettato nel coniglio domestico, produce un papilloma che poi si trasforma in cancro, però il tumore ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Lepus timidus) si trova in tutta Italia e in Sicilia; la Sardegna possiede il L. mediterraneus, più piccolo; il coniglioselvatico (Oryctolagus cuniculus) abita soprattutto la Val d'Aosta, l'arcipelago toscano, la Sicilia e la Sardegna. Lo scoiattolo ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] . La Svezia ha attualmente 54 specie di Mammiferi terrestri. Di questi il castoro è stato reimportato, la lepre, il coniglioselvatico e il daino sono stati importati a scopo di caccia. Tre specie di foche vivono lungo le coste (Halichoerus grypus ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] sud-occidentali dell'Europa.
Frequenti lungo le coste sono le foche. Tra i Rosicanti citeremo la lepre sarda, il coniglioselvatico, il ghiro pallido. Tra gli Ungulati il cinghiale sardo, il cervo, il muflone, il daino, oltre i domestici quali ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] recava all'agricoltura; il cervo era specialmente in Arcadia, sul Taigeto, in Epiro; la lepre, e più tardi il coniglioselvatico, abbondava ovunque e la caccia ad essi costituiva, insieme con quella agli uccelli, il genere di caccia più usuale; nell ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] del Canada. Fine e soffice è il pelo di lepre; di colore variabile con la qualità dell'animale è quello del coniglioselvatico, allevato in recinti detti garennes. La qualità migliore è data dagli allevamenti di Scozia e Australia. Meno fini ma non ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] il fagiano si vola con la femmina di pellegrino e col terzuolo di astore, col quale si vola pure egregiamente il coniglioselvatico; mentre con la poderosa femmina si vola la lepre. Il piccolo e docile smeriglio fornisce un magnifico alto volo sull ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...