TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] di Sanarelli; 3) il papilloma di Shope, forma tumorale benigna osservata nel coniglioselvatico a coda cotonosa. Il filtrato acellulare del tumore, iniettato nel coniglio domestico, produce un papilloma che poi si trasforma in cancro, però il tumore ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] non soltanto il cane ma ogni altro mammifero domestico o selvatico. Al cane spetta però il ruolo di trasmettitore della malattia inbred (v. Stone, 1961; v. Falk e Kies, 1968); conigli (v. Aström e Waksman, 1962). Torneremo in seguito sulla scelta del ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] l rimossi, che non si rileva nelle cellule di tipo selvatico. Come sarà discusso in seguito, la stabilità degli mRNA volume cellulare nelle fibre del muscolo scheletrico glicolitico del coniglio, ma possono arrivare fino al 50% nei cardiomiociti ...
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Latte
Laura Pizzoferrato
Il latte è il prodotto della secrezione delle ghiandole mammarie funzionanti nelle femmine dei Mammiferi destinato ad alimentare la prole. Si presenta come un liquido bianco [...] proteine e 33 mg di calcio: ciò trova riscontro nel fatto che il coniglio raddoppia il proprio peso nei primi 6 giorni di vita, mentre per fare ruminanti ancora lattanti), vegetale (fiori di carciofo selvatico, lattice di fico, funghi) o chimico ( ...
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Mitologia
Presso gli antichi Greci, il tafano: un e., per volere di Era, punse Io mutata in vacca; Socrate, nell’Apologia di Platone, si paragona a un e. per Atene.
Già presso i Greci la parola indicava [...] animali monoestri) o plurimo (animali poliestri), come in alcuni Mammiferi, come il coniglio, la cavia, il topo. Gli ovini, i bovini, gli equini allo stato selvatico sono monoestri e hanno una sola stagione riproduttiva all’anno e ciclo monoestrale ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] subcellulare dell'enzima codificato da cloni cellulari di tipo selvatico (wild type): in essi, infatti, l'inattivazione del Ca2+ ai nervi (v. Tesfamariam e altri, 1987); nei conigli in stato cosciente, l'NO determina un aumento del flusso di sangue ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] Pasteur di Lille, egli osservò una reazione cutanea nel coniglio sottoposto a iniezioni di siero di cavallo, ripetute ogni una serie di esperimenti in cui incrociavano il tipo selvatico con i mutanti, Beadle e Tatum giunsero alla conclusione ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...