Medico (Monte S. Savino 1864 - Roma 1940). Insegnò igiene a Siena (1895), Bologna (1898), Roma (1915); fondò e diresse l'Istituto d'igiene sperimentale dell'univ. di Montevideo. Senatore dal 1920. Sfruttando [...] dimostrare l'esistenza anche nel mondo animale di malattie da virus. Egli infatti documentò che la mixomatosi dei conigli era provocata da un microrganismo ultrafiltrabile, da lui chiamato virus mixomatogeno, e da A. Lipschütz Sanarellia cuniculi. A ...
Leggi Tutto
Carnivoro (Mustela erminea; v. fig.) della famiglia Mustelidi, a diffusione oloartica, delle aree temperate del Nord America e dell’Eurasia. Il corpo è lungo fino a 30 cm nei maschi, circa la metà nelle [...] a terra è un ottimo arrampicatore. Ha abitudini notturne e crepuscolari. È un predatore specializzato nella caccia a conigli e lepri, ma si nutre anche di micromammiferi, uccelli, uova, piccoli rettili, anfibi, pesci e invertebrati. Scava tane ...
Leggi Tutto
Neuropsichiatra, nato a Lentini il 19 gennaio 1883. Allievo di E. Kraepelin, A. Alzheimer e A. Wassermann. Libero docente di clinica delle malattie nervose e mentali nel 1913; direttore dell'ospedale psichiatrico [...] progressivi la presenza di pigmenti emosiderinici. Nei conigli ha descritto una speciale forma di encefalite 2,1909; Nuovi dati e nuove vedute sulla così detta encefalite spontanea del coniglio etc., in Note e Riviste di psichiatria, n. 3,1925; Die ...
Leggi Tutto
Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] sull'argomento risalgono alla fine del 1800, con A. Carle e G. Rattone, che ottennero la trasmissibilità del tetano in conigli, e con A. Nicolaier, il quale riuscì a riprodurre la malattia in animali inoculando terriccio, e ne identificò l'agente ...
Leggi Tutto
lana
Giorgio Bertoni
Vestirsi con il pelo degli animali
La lana, ricavata da pecore, capre e altri animali, è stata probabilmente la fibra più ampiamente utilizzata nel corso della storia: dagli antichi [...] lana è una fibra naturale e si ricava dalla pelliccia di alcuni animali, soprattutto capre e pecore, ma anche cammelli, lama e conigli. La lana proveniente da pecore e capre è però la più diffusa, soprattutto nell’area eurasiatica, dove è lavorata da ...
Leggi Tutto
COZZOLINO, Olimpio
Arnaldo Cantani
Nacque a Siderno Marina (Reggio Calabria) il 26 dic. 1868 da Andrea e da Olimpia D'Angelo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, [...] luglio 1894 con il massimo dei voti e lode discutendo una tesi sperimentale sulla tubercolosi da inoculazione endermica nei conigli (elaborata sotto la guida del De Giaxa), si perfezionò in pediatria a Berlino nel 1894-95. Assistente volontario dell ...
Leggi Tutto
TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] di topi, e, in misura minore, anche ceppi di ratti, cavie e polli; sono in corso di selezione pure ceppi di conigli e di cani, ma per questi animali le difficoltà sono ancora maggiori.
Praticamente tutto il lavoro sperimentale sull'eredità del cancro ...
Leggi Tutto
PARABIOSI (dal gr. παρά "accanto" e βίος "vita")
Benedetto MORPURGO
Athos GOIDANICH
Vita di due organismi interi, artificialmente uniti. Questo termine è stato introdotto nella biologia da F. Sauerbruch [...] , cavie, topolini, ratti e polli. Di tutti questi animali soltanto i ratti albini vivono lungamente dopo l'unione (B. Morpurgo). I conigli sopravvivono qualche volta oltre un mese; le cavie, i cani, i gatti, i topolini e i polli non giungono a questo ...
Leggi Tutto
LEPRINA Nome vernacolo col quale sono designate piante molto diverse, quali il Convolvulus arvensis L. della famiglia Convolvulacee (v. convolvolo) ed i Polygonum convolvulus L. e P. dumetorum L. delle [...] . Comuni nei luoghi incolti, lungo le siepi, nelle boscaglie. L'origine del nome comprensivo popolare va ricercata, con ogni probabilità, nel fatto che le lepri si cibano volentieri di siffatte erbe, usate anche come ottimo alimento per i conigli. ...
Leggi Tutto
Microbiologo (Port Hastings, Canada, 1909 - Londra 1972). Nel 1934 entrò nel gruppo di ricerca del Rockefeller institute for medical research. È stato preside del dipartimento di microbiologia al New York [...] la prima dimostrazione del fatto che i geni sono costituiti da DNA. Scoprì l'azione antigenica dei polisaccaridi di conigli e la possibilità di utilizzarli (aumentando il dosaggio critico) per indurre la paralisi immunitaria. Riuscì a dimostrare l ...
Leggi Tutto
coniglia1
conìglia1 s. f. [dal fr. ant. conille, der. di coniller «tirar su i remi»]. – Sulle galee, il banco estremo prodiero più riparato, dove stava l’ultima coppia di rematori (detti coniglieri).
coniglia2
conìglia2 s. f. [femm. di coniglio]. – La femmina del coniglio. Fig., scherz., (o spreg.), donna molto prolifica (per similitudine con la proverbiale prolificità delle coniglie). ◆ Gli alterati sono gli stessi di coniglio, al femm.:...