Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] perché le sue possibilità di fecondarla sono molto scarse. Il vantaggio del primo maschio è stato anche osservato nei conigli, anch'essi specie a ovulazione indotta.
Per le specie a ovulazione spontanea occorre considerare la lunghezza dell'estro ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] . Si è infatti ottenuta sperimentalmente l'espressione di geni umani in mammiferi quali ovini, caprini, bovini, suini, conigli, e in particolare nel loro latte, nel sangue e nei tessuti corporei. Il latte presenta caratteristiche più favorevoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] descriveva, assieme a Tito Carbone (1863-1904), i fenomeni di emolisi nei cavalli iniettati ripetutamente con sangue di coniglio: la reattività immunitaria si sviluppava dunque non solo verso batteri, ma anche contro gli innocui globuli rossi, poiché ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] sono state trasferite in forma crescente agli animali da reddito: polli, galline, mucche, maiali, capre, pecore, conigli ecc., ovviamente con regole più minuziose, soprattutto nei Paesi maggiori produttori di carne per il consumo alimentare. Anche ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] e attivi nella piazza palermitana, ove contrattavano i prodotti da esportare (cereali, formaggi, lana, pelli di ovini e di conigli, carni salate, tonno salato delle vicine tonnare di S. Giorgio e di Solanto) e dove sbarcavano i manufatti (pannilani ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] empiristico non è una strada promettente: è improbabile che i bambini imparino il significato di coniglio perché notano che la parola è usata in presenza di conigli. Di solito le parole non sono usate in presenza dei loro referenti, e anche nel ...
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Biologia della conservazione
Alessandro Chiarucci
Sandro Lovari
La 'biologia della conservazione' è una disciplina sviluppatasi recentemente per risolvere i problemi di conservazione delle risorse [...] le popolazioni nell'eventualità di declino indotto. Nell'ambito dei Mammiferi italiani sono senza dubbio specie R i Roditori, i conigli e le lepri (che possono infatti partorire 10-14 cuccioli all'anno, o anche di più), per alcuni aspetti il ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...]
Non sono parole di consolazione: il Gatto ha in mente una vera truffa e ha una bella faccia tosta. Comincia a cacciare conigli selvatici e pernici e a portare le prede in dono al Re, facendole passare per i regali del misterioso Marchese di Carabas ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] e antilopi, e solamente di rado dall'alce. Ciò rispecchia il modello di caccia dei Pueblo, secondo il quale i conigli erano cacciati frequentemente, per ottenere cibo e per tenerli lontano dai campi; battute di caccia all'orso o all'antilope erano ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] , favorito anche dal sistema prevalente di conduttura di fondi, l'allevamento del pollame e ora anche quello dei conigli. La pesca che fu praticata largamente nell'antichità, decaduta nel Medioevo, riprese a praticarsi con maggiore interesse nel ...
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coniglia1
conìglia1 s. f. [dal fr. ant. conille, der. di coniller «tirar su i remi»]. – Sulle galee, il banco estremo prodiero più riparato, dove stava l’ultima coppia di rematori (detti coniglieri).
coniglia2
conìglia2 s. f. [femm. di coniglio]. – La femmina del coniglio. Fig., scherz., (o spreg.), donna molto prolifica (per similitudine con la proverbiale prolificità delle coniglie). ◆ Gli alterati sono gli stessi di coniglio, al femm.:...