FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] del Pasteur, che consentiva di stabilizzare l'agente patogeno mediante ripetuti passaggi in una serie di cervelli di conigli fino a ottenere il cosiddetto "virus fisso", che veniva poi attenuato mediante esposizione all'ossigeno del tessuto nervoso ...
Leggi Tutto
VLADIMIR
H. Faensen
Città della Russia, posta lungo il corso del fiume Kljaz'ma, a km 175 ca. a N-E di Mosca.
L'altopiano cuneiforme situato nel punto in cui il piccolo fiume Lybed si immette nella [...] all'asse centrale: alberi dalla forma simile a quella di mazzi di fiori e fiori, leoni, una pantera, cervi, conigli, diversi tipi di volatili, grifi, basilischi, centauri, come descritti nel Physiologus e nei bestiari, più raramente anche cavalieri ...
Leggi Tutto
GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
* *
È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] pestati con aromi, dolciumi e mandorle; e poi ancora carne e pesce in geladia, e lepri, e caprioli, e capponi, e conigli, e pavoni, conditi spesso e volentierì con savori (salse) rosse e verdi: il tutto con grande abbondanza di erbe odorifere, spezie ...
Leggi Tutto
Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] in vivo, somministrando l'antigene per via parenterale ad animali, generalmente topi del ceppo BALB/c ma anche ratti e conigli, o in vitro, quando si vogliano produrre anticorpi umani o verso molecole con scarsa attività antigenica, antigeni labili ...
Leggi Tutto
PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] col nome di coccidiosi, che, se nell'uomo non producono serî danni, all'infuori di persistenti diarree, negli animali invece (conigli, lepri, ecc.) possono dar luogo a gravi epidemie. Alcune specie di Eimeria sono parassite di Pesci. Sempre fra i ...
Leggi Tutto
Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] Un caso speciale di accessione immobiliare per unione è quello previsto dall'art. 462 cod. civ.: la proprietà dei colombi, conigli, pesci, di una colombaia, conigliera o peschiera (che per l'art. 413 cod. civ. si considerano immobili per destinazione ...
Leggi Tutto
È quella branca delle scienze medico-biologiche che s'occupa dello studio del sangue e dei suoi organi formatori in condizioni normali e patologiche. L'ematologia si suddivide in morfologica e sierologica.
L'ematologia [...] adoperando una delle specie parenti quale fornitrice dell'antisiero (immunizzazione crociata). Così il siero antilepre di coniglio non dà la reazione col coniglio stesso, mentre la dà il siero antilepre di pollo. V'è poi la reazione eterologa la ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] documentata a Nausharo nello stesso periodo. Animali di piccola taglia, forse tenuti come domestici, sono conigli, pavoni, fagiani, quaglie, falchi, piccioni, papere, scimmie, scoiattoli. Tigri, leopardi, rinoceronti, gaviali, elefanti, bisonti (Bos ...
Leggi Tutto
Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] , È c), ma quest'ultima è più frequente negli animali. Può essere, ad esempio, indotta in alcuni ratti, topi e conigli per mezzo di forti stimolazioni acustiche (epilessia audiogenica dei Roditori; v. Bevan, 1955) o da stimoli ottici in alcune specie ...
Leggi Tutto
Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] : animali predatori, quali le aquile, hanno occhi frontali a visione stereoscopica, mentre animali che vengono predati, come il coniglio, hanno occhi posti ai lati della testa con ampi campi visivi per controllare meglio l'ambiente. Nell'uomo gli ...
Leggi Tutto
coniglia1
conìglia1 s. f. [dal fr. ant. conille, der. di coniller «tirar su i remi»]. – Sulle galee, il banco estremo prodiero più riparato, dove stava l’ultima coppia di rematori (detti coniglieri).
coniglia2
conìglia2 s. f. [femm. di coniglio]. – La femmina del coniglio. Fig., scherz., (o spreg.), donna molto prolifica (per similitudine con la proverbiale prolificità delle coniglie). ◆ Gli alterati sono gli stessi di coniglio, al femm.:...