Infezione causata da Corynebacterium pseudotubercolosis (o bacillo di Preisz-Nocard) che colpisce pecore, cavalli, bovini, capre, cervi e conigli. Nel cavallo produce una linfangite ulcerativa, negli altri [...] animali una linfadenite caseosa ...
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Falda compatta, dello spessore di qualche millimetro, costituita da fibre di lana con o senza peli animali (di conigli, castori, lontre ecc.), o da rigenerati di lana o di cotone, fabbricata senza filatura, [...] orditura o tessitura. Nei trattamenti di cardatura e follatura con i quali si prepara il f., le fibre, pressate insieme, si agglomerano sotto l’azione del calore, dell’umidità, del sapone e della compressione. ...
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Genere di Acari Ixodidi. Trasmettono la febbre maculosa delle Montagne Rocciose, causata da Rickettsia rickettsi, e la tularemia dei conigli, dovuta a Bacterium tularense. ...
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TULAREMIA (da Tulare, distretto della California dove per la prima volta fu isolata la malattia)
Agostino Palmerini
Malattia infettiva epidemica dei conigli selvatici e di altri roditori (scoiattoli, [...] milza, noduli caseosi nella milza e nel fegato. Eccezionalmente può infettarsi anche l'uomo o per contatto con carni infette (conigli, lepri), o per trasmissione del germe da parte di ectoparassiti dei quali i più importanti sono un tafano (Crysops ...
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Scrittore britannico (Newbury 1920 - Whitchurch 2016). Autore di numerosi romanzi ambientati nel regno animale, esordì con Watership down (1972; trad. it. La collina dei conigli , 1975), bestseller entrato [...] nel novero dei classici della letteratura contemporanea per i ragazzi. Al secondo romanzo Shardik (1974; trad. it. La valle dell'orso, 1976) sono seguiti, tra gli altri, Nature diary (1985; trad. it. Un ...
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Adattamento del nome di Ankara nella sua pronunzia popolare Engïrï, usato dal Settecento in varie lingue europee. Con esso si indicano razze di capre, di conigli, di gatti, di cavie con pelo lungo, soffice [...] e serico.
Capra d’A. Originaria dell’altopiano centrale dell’Asia Minore, è utilizzata, mediante incrocio, per il miglioramento della produzione della lana; è di piccola statura, con corna piatte e avvolte ...
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papero
Una volta sola troviamo (Fiore CXXV 11) i paperi novelli o coniglietti; si tratta di un elenco di ghiottonerie compilato da Falsembiante: p. e conigli, capretti e capponi e altri buon morselli [...] (CV 1) possono mitigare il suo odio morale contro l'eresia ...
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Famiglia di virus a DNA con morfologia complessa, molto resistenti ad agenti di inattivazione fisica e chimica. Vi appartengono i virus responsabili del vaiolo dei Mammiferi: umano, alastrim, vaccino, [...] murino, delle scimmie, dei conigli. Il virus del vaiolo vaccino era coltivato in laboratorio per l’allestimento dello specifico vaccino. Un altro gruppo è quello dei virus vaiolosi aviari, agenti eziologici del vaiolo del pollo, del piccione, del ...
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ANGORA, razze d' - Col nome della città di Angora si indicano tre razze rispettivamente di capre, di conigli e di gatti che sono contraddistinte dal loro pelo lungo, soffice e serico.
La capra d'Angora [...] bicolore: bianco e nero, bianco e grigio, bianco e fulvo, bianco e ardesia. Il mantello più pregiato è il bianco puro. Il coniglio d'Angora è d'indole quieta e docile, un po' delicato. Speciali cure sono utili per conservare al pelo la sua bella ...
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Carnivoro (Canis dingo; v. fig.) della famiglia Canidi, di statura media, con pelame poco lungo, uniformemente rossastro o crema. Vive in Australia in zone semiaride e di boscaglia, in gruppi di 5 o 6 [...] individui. Assale spesso conigli, pecore e canguri. Non è ancora accertato se rappresenti un vero Canide selvatico, oppure un cane rinselvatichito da molto tempo (forse dal Pleistocene). ...
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coniglia1
conìglia1 s. f. [dal fr. ant. conille, der. di coniller «tirar su i remi»]. – Sulle galee, il banco estremo prodiero più riparato, dove stava l’ultima coppia di rematori (detti coniglieri).
coniglia2
conìglia2 s. f. [femm. di coniglio]. – La femmina del coniglio. Fig., scherz., (o spreg.), donna molto prolifica (per similitudine con la proverbiale prolificità delle coniglie). ◆ Gli alterati sono gli stessi di coniglio, al femm.:...