L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] i meccanismi che determinano il ritorno a un 'tipo selvatico' e la manifestazione di alcune caratteristiche soltanto in alcuni fu quella rivoltagli dal cugino Francis Galton, che trasfuse nei conigli di razza pura il sangue di altre varietà, allo ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] avrebbe potuto stabilirsi soltanto in una zona in cui i conigli e i cervi fossero stati numerosi, perché il dio la varietà più antica o teosinte (Euchlaena mexicana) era l'antenato selvatico del mais coltivato (Zea mays). Si ritiene che il teosinte ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] osservazioni, a raccolte di dati su animali selvatici in difficoltose condizioni atmosferiche, per giungere a reddito: polli, galline, mucche, maiali, capre, pecore, conigli ecc., ovviamente con regole più minuziose, soprattutto nei Paesi maggiori ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] genere di vivente, dai batteri e dalle muffe fino ai mammiferi selvatici. Ha anche usato gli animali come svago in giochi crudeli, quali per la stabulazione, il trasporto e il maneggio di cavie, conigli, gatti, cani e, in genere, di tutti gli animali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] e diverse piante da foraggio; nell’ambito animale, su polli, conigli, bachi da seta e vari tipi di bestiame.
Tra gli studiosi ») e creando un Centro di raccolta per stipiti di ceppi selvatici di Drosophila, struttura unica nel suo genere all’epoca in ...
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Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] Stati Uniti occidentali) (v. Stewart, 1939) le antilopi e i conigli finiti nelle reti, in un sistema di caccia analogo, vengono uccisi Great Basin vivono della raccolta di semi di graminacee selvatiche per gran parte dell'anno, attività che li ...
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Sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
Nell'ambito scientifico si intende per sperimentazione una prova effettuata per comprovare un'ipotesi, per studiare le caratteristiche intrinseche di una realtà [...] non esita a uccidere anche il bestiame e gli animali selvatici, non appena sospetta che siano portatori di malattie trasmissibili, per la stabulazione, il trasporto e il maneggio di cavie, conigli, gatti, cani e, in generale, tutti gli animali in ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] pecora non è molto diversa da quella della capra. La specie selvatica da cui la pecora deriva è il muflone (Ovis aries), anch loro dimensioni variano da quelle di una mucca a quelle di un coniglio. In linea di massima, le forme di grande taglia (elano ...
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CRIVELLI, Angelo Maria, detto il Crivellone
Luisa Tognoli Bardin
Non ci sono pervenute notizie biografiche su questo abile pittore animalista: non si conoscono neppure fonti documentarie che possano [...] generista specializzato in rappresentazioni di cacce, di uccelli selvatici e domestici, di animali da cortile e lupo (n. 338); Torino, Museo di Palazzo Madama: Pavoni, tacchini e conigli (n. 534), Pavone, pappagallo e tacchini, (m 535), Aironi e ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...