Global Change
Costante De Simone
L'espressione in lingua inglese global change (cambiamento globale, modificazione mondiale) è entrata in uso anche in italiano per indicare i cambiamenti che si hanno [...] es. nelle regioni alpine il livello superiore delle foreste di latifoglie sale sino a penetrare il dominio delle foreste di conifere).
I grandi serbatoi d'acqua allo stato solido sono le due calotte polari e il ghiacciaio che ricopre la Groenlandia ...
Leggi Tutto
alimentare, rete
Giuseppe M. Carpaneto
Come gli organismi viventi interagiscono fra loro
Gli organismi viventi sono legati da strette relazioni alimentari che costituiscono un intricato meccanismo [...] che vive in una pineta si manterrà a spese delle pigne e di altre piante che crescono insieme alle conifere, mentre un'altra popolazione potrà nutrirsi di ghiande, nocciole, o altro. D'inverno, quando le risorse diminuiscono, gli scoiattoli ...
Leggi Tutto
Precipitazione atmosferica allo stato liquido.
Meteorologia
Caratteristiche
La p. ha origine dalla condensazione del vapor acqueo contenuto nell’atmosfera terrestre intorno a nuclei di condensazione costituiti [...] danni subiti dalle foreste in Europa (Germania, Polonia e Svezia): in particolare, la distruzione di un gran numero di Conifere viene attribuita alle p. acide. L’acidificazione dei suoli agisce più per effetti indiretti che per effetti diretti: essa ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] paragonabile alla tundra siberiana. I botanici non tardarono a stabilire che le comunità vegetali, come le foreste di conifere, i boschi di caducifoglie o le brughiere, erano associate a particolari condizioni ambientali.
Nel 1820 Augustin-Pyramus de ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] , le macrospore.
In generale, dall’oosfera fecondata proviene un solo e.; però nei pini, nei cedri e in altre Conifere la massa cellulare che deriva dalle prime divisioni dello zigote si scinde in 4 serie longitudinali di elementi, ciascuna capace di ...
Leggi Tutto
Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] invece la filogenesi degli organi riproduttivi. Nei fiori si assiste al passaggio dalle grandi strutture acicliche (per es., nelle Conifere) a quelle verticillate a cinque o quattro elementi per verticillo (per es., Angiosperme Dicotiledoni) o a tre ...
Leggi Tutto
Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] scaglia, ma negli stadi giovanili si sviluppano prima i lunghi aghi tipici delle specie originarie delle conifere (Coniferophytina).
Adattamenti all'ambiente. - L'evoluzione documenta la varietà dei possibili adattamenti degli organismi a determinati ...
Leggi Tutto
Vittorio Emiliani
Degrado ambientale
A rischio il 'giardino d'Europa'?
La difesa del patrimonio ambientale in Italia
di Vittorio Emiliani
16 maggio
Inizia, con l'abbattimento della prima torre, lo smantellamento [...] e del sottobosco italico, evitando di ripetere gli errori e le forzature di quanti hanno coperto i crinali appenninici di conifere anziché di lecci. Tuttavia occorre notare che, rispetto a pochi anni fa, è maturato un grado più elevato di sensibilità ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] alci (Alces alces) lasciano all’inizio della cattiva stagione le foreste caducifoglie e si trasferiscono nelle foreste a conifere. Gli stambecchi (Capra hibex) e i camosci (Rupicapra rupicapra) salgono alla fine della primavera nella zona più alta ...
Leggi Tutto
SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] nel Lactarius deliciosus (agarico o lapacendro delizioso), ove il micelio si propaga a raggiera nei pianori dei boschi di Conifere, formando i cosiddetti ''cerchi delle streghe''. Nelle piante vascolari non v'è in genere una s. d'insieme chiaramente ...
Leggi Tutto
conifere
conìfere s. f. pl. [lat. scient. Coniferae, dal lat. class. conĭfer -fĕri agg. «che produce frutti conici», comp. di conus «cono» e -fer «-fero»]. – 1. Sottoclasse di piante legnose gimnosperme che comprende circa 400 specie, particolarmente...
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...