Diritto
Istituto del diritto civile che prevede, ove le cose restino separabili, ancorché unite, il diritto per ciascun proprietario a conservare il diritto di proprietà e la possibilità di chiedere la [...] alghe marine calcaree incrostanti la scogliera, e di comune forma laminare; lo strato arboreo di una foresta di conifere ecc. Pertanto, se in casi di particolare uniformità ambientale l’u. può addirittura coincidere con l’associazione, generalmente ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] descrizione del genere Kingia proveniente dall'Australia, Brown disegnò la struttura dell'ovulo delle angiosperme, delle cicadali e delle conifere; per la prima volta distinse nell'ovulo i tegumenti, la nocella e il sacco embrionale. Stabilì che l ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] .
Sulla base dei caratteri di campagna vengono distinti 3 principali tipi di humus: Mor, tipico delle foreste a conifere, scarsamente mineralizzato, da cui si originano prodotti di decomposizione solubili; Morder, forma più evoluta di Mor con maggior ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] alterare il suolo, come nella gariga; un f. di cima, che si propaga da una cima all’altra, tipico delle foreste di conifere, spesso sostenuto anche da un f. di superficie; un f. di suolo, che brucia la materia organica accumulata e che ha effetti ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] casi il termine comunità è stato usato per indicare gruppi di specie che presentano le stesse esigenze vitali (conifere, insetti, uccelli, ecc.). Sinecologia (C. Schröter e O. Kirchner, 1896) è lo studio delle interazioni delle differenti specie ...
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bosco
Alessandra Magistrelli
Un'associazione vegetale formata da alberi, arbusti, cespugli
Il bosco è un ecosistema. Presente nel continente europeo sin dall'antichità, pur essendo oggi molto ridotto [...] cui esistono diversi tipi. Alle nostre latitudini e in base all'altitudine e al clima, si distinguono in: boschi a Conifere sempreverdi con abeti, pini, ginepri; boschi a piante latifoglie decidue, come le faggete o i boschi misti di quercia; boschi ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] ). Vi sono poi al limite settentrionale zone di transizione di foreste miste, oltre le quali si passa alle foreste boreali di conifere. Verso sud, ai limiti delle foreste decidue, vi sono zone di transizione di diverso tipo, oltre le quali si passa a ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] sostanze che poi si riversano nel c.: si parla in questo caso di c. secretore (per es., i c. resiniferi nelle Conifere, i c. laticiferi nelle Euforbiacee). Se il c. contiene aria, servendo così all’aerazione dei tessuti vicini, è detto c. aerifero ...
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Matematica
In geometria, il cono c. indefinito è la superficie (fig. A) che si ottiene facendo ruotare attorno alla retta fissa h (asse) una retta uscente da un suo punto s (vertice) e rigidamente collegata [...] a contatto con quest’ultimo, il c. si ritrae, trascinandolo nell’interno del vitello.
Botanica
In botanica, fiore carpellifero delle Conifere, che nei pini e in altri generi ha forma conica, quando contiene i semi. C. è detto nel luppolo anche il ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] tentarono una prima classificazione dei tessuti ed espressero un’ipotesi sull’accrescimento in spessore del fusto delle Dicotiledoni e delle Conifere; F.J.F. Meyen studiò la struttura e l’origine degli stomi; T. Hartig scoprì i tubi cribrosi; H. von ...
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conifere
conìfere s. f. pl. [lat. scient. Coniferae, dal lat. class. conĭfer -fĕri agg. «che produce frutti conici», comp. di conus «cono» e -fer «-fero»]. – 1. Sottoclasse di piante legnose gimnosperme che comprende circa 400 specie, particolarmente...
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...