Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] insieme con mastri della zecca del duca e del vescovo dovevano effettuare tre volte all'anno le prove per la coniazione. Più antica è la facoltà concessa ai cittadini di eleggere un 'conte anseatico' incaricato di svolgere le funzioni di giudice ...
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STATUTUM IN FAVOREM PRINCIPUM
WWerner Goez
Il privilegio in favore dei principi rilasciato da Federico II ad Aquileia nel maggio 1232 è una ripetizione del documento che i principi ecclesiastici e laici [...] sul territorio dei principi, i danni arrecati a mercati già esistenti o l'accoglienza di schiavi; egli garantiva il diritto di coniazione e lo ius conducendi, come pure quello di amministrare la giustizia. Nel testo ricorre due volte (ma non per la ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] di frjag, dal greco ϕράγκος, denominazione usuale degli stranieri di origine italiana nella Russia dal tempo), si occupò della coniazione delle nuove monete e raggiunse presto una posizione di rilievo alla corte del granduca Ivan III il Grande ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] emessa il 28 genn. 1762, condannò i rei alla deportazione in diverse isole e al risarcimento del danno, mediante coniazione di nuove monete fornite del titolo prescritto. L'esperienza tratta da questo episodio convinse il C. a presentare un progetto ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] Bonacolsi detto l’Antico; G.C. Romano); a Parma, G. Enzola (attivo tra il 1456 e il 1478), che tentò di sostituire la coniazione alla fusione; a Venezia, G. Boldù (attivo 1454-77); a Bologna, S. Savelli; a Milano e poi a Roma, il Caradosso. A Roma ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] , del valore di 10 ducati, genovese ecc.
Nella seconda metà del 15° sec. l’aumentato valore dell’argento richiese la coniazione di pezzi maggiori, per dimensioni e massa, di quelli allora in corso e quindi anche dell’unità monetaria; la l. come ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] della compagnia di ventura di C. Wettinger. Il 3 marzo 1374 era nuovamente inserito nella Balia che provvedeva alla coniazione della nuova moneta: questo è il suo ultimo incarico pubblico, documentato, fino al maggio 1378.
Evidentemente, in questi ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] . Procedendo concordi nel governo del dominio, si accattivarono la generale simpatia. L'accordo politico tra i due risulta anche dalla coniazione di una moneta d'argento recante entrambi i nomi. Nel 1376 il D. e Bartolomeo ricevettero da Carlo IV di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] moneta di argento pesante, l’esagramma, che valeva fra la quattordicesima e la dodicesima parte di una moneta d’oro, la cui coniazione poté in seguito riprendere mantenendosi inalterata (4,54 gr di oro puro al 900/1000, cioè circa 6 gr del nostro oro ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] le confische dei templi di Costantino (tuttora impossibili da quantificare) non possono essere state la ragione della coniazione costantiniana dell’oro6. Perciò appare plausibile anche un’altra interpretazione del testo dell’Anonimo, che risulta da ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....