VITTORIATO (victoriatus sc. nummus)
S. ¿. G.
È la moneta di argento che i Romani coniarono insieme col denaro, il quinario e il sesterzio, ma indipendentemente da questi, col tipo costante della testa [...] romana che imita la dramma illirica circolante in buon numero sulle coste orientali dell'Adriatico prima dell'avvento dei Romani. La sua coniazione avrebbe quindi preso inizio circa il 228 a. C. La teoria risale a B. Borghesi e la adottarono di poi C ...
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L'andamento del mercato mondiale dell'a., durante il decennio trascorso, si può spiegare tenendo presente la circostanza che tale metallo, pur avendo cessato sin dalla seconda guerra mondiale di essere [...] programma italiano, approvato nel 1958 e già realizzato per metà, comporta l'impiego di 24 milioni di once per la coniazione della nuova moneta da Lit. 500. La mutata relazione fra domanda e offerta negli ultimi anni si è naturalmente riflessa sull ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] . 1966, pp. 59-61). Tuttavia, se proprio è necessario prevedere il signoraggio, che almeno sia minimo e che si risparmi sulla coniazione, anche a costo di fare le monete meno belle (Monete, pp. 46-49).
A questo proposito l’autore accenna al fatto che ...
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BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] Battosi ed alla sua società le zecche di Napoli e di Brindisi per la coniazione di moneta piccola: essi avrebbero trattenuto parte dei redditi derivanti da detta coniazione per soddisfare i crediti che vantavano nei confronti del sovrano. È questa l ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] , del valore di 10 ducati, genovese ecc.
Nella seconda metà del 15° sec. l’aumentato valore dell’argento richiese la coniazione di pezzi maggiori, per dimensioni e massa, di quelli allora in corso e quindi anche dell’unità monetaria; la l. come ...
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Economia
Aggettivo spesso usato con particolare riferimento all’oro, che costituisce la garanzia della moneta circolante, e in relazione alla circolazione monetaria, in quanto basata sull’oro e l’argento. [...] prezioso in essa contenuto e considera il valore legale attribuito alla moneta stessa dallo Stato all’atto della coniazione come puro riconoscimento del valore intrinseco della moneta-merce. Tale teoria, che ebbe la prima formulazione scientifica a ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] della compagnia di ventura di C. Wettinger. Il 3 marzo 1374 era nuovamente inserito nella Balia che provvedeva alla coniazione della nuova moneta: questo è il suo ultimo incarico pubblico, documentato, fino al maggio 1378.
Evidentemente, in questi ...
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BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] , che incoraggiava le esportazioni e deprimeva o rendeva troppo costose le importazioni. Il B. vedeva un rimedio nella coniazione di monete recanti nella loro faccia due cerchi concentrici: quello esterno segnato con le cifre corrispondenti al valore ...
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INFLAZIONE (XIX, p. 214; App. II, 11, p. 33)
Giovanni Palmerio
Definizione. - Per i. s'intende un aumento prolungato del livello dei prezzi, che può essere di diversa entità. Se l'incremento è molto [...] , cioè al prezzo di mercato della quantità di oro o altro metallo contenuto nella moneta stessa. Esisteva il diritto di coniazione, per cui un individuo poteva portare oro alla zecca e ottenere in cambio monete. L'importazione dei metalli preziosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] erano venute coniando per gli accresciuti bisogni commerciali. Il fiorino di Firenze e il ducato di Venezia, entrambi di coniazione aurea, furono i grandi mezzi di pagamento internazionali ed ebbero allora il ruolo rilevante che poi, in epoca moderna ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....