LAO (Λᾶος, Laus)
P. Zancani-Montuoro
Città sulla costa tirrenica presso la foce del fiume, che porta ancora lo stesso nome e che segnò dapprima il limite settentrionale dell'Italia più antica, poi il [...] e, specie in relazione con i caratteri provinciali, non può datarsi prima dell'inizio del V sec. a. C. La successiva coniazione d'argento a doppio rilievo, col toro androprosopo di gusto ancora arcaico sulle due facce e le leggende ΛΑΙ o ΛΑΙΝΟΣ, si ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] Posidonia fiorisce e si rinnova con opere che dimostrano l'afflusso di ricchezze e di uno spirito animatore. Anzi che seguire nella coniazione il tipo e il sistema ponderale in uso a Sibari, sia pure per abbandonarli con l'acquisto dell'autonomia, fa ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] l'esercito di Carlo I d'Angiò in Tunisia nel 1270 (Sambon, 1893, p. 345), ma le monete non sono identificabili. Coniazioni eseguite 'per dispetto' sotto le mura di una città nemica sono note nell'Italia del Trecento (Grierson, 1979; Lenzi, 1997). In ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] moneta di argento pesante, l’esagramma, che valeva fra la quattordicesima e la dodicesima parte di una moneta d’oro, la cui coniazione poté in seguito riprendere mantenendosi inalterata (4,54 gr di oro puro al 900/1000, cioè circa 6 gr del nostro oro ...
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(XIV, p. 174; App. IV, I, p. 717)
In base ai dati ottenuti con gli scavi si può concludere che la fondazione della colonia avvenne sulla collina di Policoro, dove in più punti sono stati messi in luce [...] e di Taranto, questa di E. si caratterizza per i motivi euripidei riscontrati nella decorazione dei vasi. Per quanto riguarda la coniazione delle monete, è evidente la dipendenza di E. tanto da Turii quanto da Taranto: la testa di Atena conduce alla ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] la scritta bi Filasṭīn ('in P.'). Gli esemplari più antichi sono datati agli anni tra l'890 e il 904 e la coniazione continuò con la rioccupazione abbaside dal 908 fino al 940, ma con monete di bassa qualità. I principi ikhshididi sentirono perciò la ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] 216, E. fu colonia romana, sotto Alessandro Severo, dal 232 al 242, anche metropolis. Sotto Decio (248-52) a E. cessa la coniazione di monete. Nel 259 Valeriano fu fatto prigioniero di Sapore I nella battaglia presso E. e la città fu tenuta per breve ...
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RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] Ma queste supposizioni aspettano conferma, per R., da scavi scientificamente condotti.
Intorno al 300 a. C. si iniziò a R. la coniazione di monete d'argento e di bronzo con tipi tarantini. Da queste monete apprendiamo il nome di R. preromana, ῾Ρύψ, e ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio primogenito di Vespasiano e di Flavia Domitilla, nacque nel 39 d. C. Quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne [...] des Titus, in Festschrift B. Schweitzer, Stoccarda 1954 p. 354 ss. Monete: Coins of the Roman Empire in the British Museum, II, p. LXX ss.: nella coniazione di Vespasiano frequentissima l'effigie di T., da p. 14 in poi; Tito: p. 223 ss. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] a.C.).
La maggiore diffusione del benessere durante il periodo arcaico (600-480 a.C.), testimoniata anche dalla coniazione di monete, si basò su una più intensa produttività. Attraverso materiali poco costosi (legno, pietra, marmo, terracotta, osso ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....