PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] la scritta bi Filasṭīn ('in P.'). Gli esemplari più antichi sono datati agli anni tra l'890 e il 904 e la coniazione continuò con la rioccupazione abbaside dal 908 fino al 940, ma con monete di bassa qualità. I principi ikhshididi sentirono perciò la ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] le confische dei templi di Costantino (tuttora impossibili da quantificare) non possono essere state la ragione della coniazione costantiniana dell’oro6. Perciò appare plausibile anche un’altra interpretazione del testo dell’Anonimo, che risulta da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] la sua approvazione. Non è escluso che in questo caso abbia giocato l’appartenenza a un’amministrazione che riteneva la coniazione di una moneta nobile un fatto di prestigio.
La trattazione della moneta si conclude con l’esposizione della teoria dell ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] quadri e raffigurandosi in quella veste nel più celebre dei suoi autoritratti. Ben presto si applicò con successo anche alla coniazione di monete e medaglie, fino a ottenere l’incarico di responsabile della Zecca bolognese, che mantenne sia in epoca ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] 216, E. fu colonia romana, sotto Alessandro Severo, dal 232 al 242, anche metropolis. Sotto Decio (248-52) a E. cessa la coniazione di monete. Nel 259 Valeriano fu fatto prigioniero di Sapore I nella battaglia presso E. e la città fu tenuta per breve ...
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RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] Ma queste supposizioni aspettano conferma, per R., da scavi scientificamente condotti.
Intorno al 300 a. C. si iniziò a R. la coniazione di monete d'argento e di bronzo con tipi tarantini. Da queste monete apprendiamo il nome di R. preromana, ῾Ρύψ, e ...
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giullaresca, Poesia
Pier Vincenzo Mengaldo
Testi attribuibili alla categoria della poesia g. (o ‛ popolare ' e g.) sono citati o ricordati da D. in occasione dell'excursus sui dialetti italiani del [...] e per entrambi si apre il problema della loro genesi: citazione? variazione su un modello preesistente? o addirittura coniazione personale?
Citazioni e menzioni esplicite di testi poetici appartenenti alla tradizione in oggetto si hanno invece in VE ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] di una moneta locale, ma ora questa veniva ufficialmente riconosciuta. Si trattava a quanto pare di una coniazione d'argento corrispondente al sistema monetario occidentale, sebbene sia testimoniata anche la presenza nel ducato di monete bizantine ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio primogenito di Vespasiano e di Flavia Domitilla, nacque nel 39 d. C. Quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne [...] des Titus, in Festschrift B. Schweitzer, Stoccarda 1954 p. 354 ss. Monete: Coins of the Roman Empire in the British Museum, II, p. LXX ss.: nella coniazione di Vespasiano frequentissima l'effigie di T., da p. 14 in poi; Tito: p. 223 ss. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] a.C.).
La maggiore diffusione del benessere durante il periodo arcaico (600-480 a.C.), testimoniata anche dalla coniazione di monete, si basò su una più intensa produttività. Attraverso materiali poco costosi (legno, pietra, marmo, terracotta, osso ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....