BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] Battosi ed alla sua società le zecche di Napoli e di Brindisi per la coniazione di moneta piccola: essi avrebbero trattenuto parte dei redditi derivanti da detta coniazione per soddisfare i crediti che vantavano nei confronti del sovrano. È questa l ...
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Fiorente e antichissima città, menzionata già da Omero, situata sulla costa di Tracia, precisamente su una penisoletta della piccola laguna Stentoride, presso la foce del fiume Ebro, e perciò in possesso [...] da Pausania, in piedi sul trono di Amicle. Dopo il 350 a. C. Eno fa parte del regno macedonico e cessa la coniazione in proprio nome, almeno per quanto riguarda le monete d'argento. In essa però vengono battute ancora monete a nome di Lisimaco; nel ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] "Actes du XIICongrès international d'histoire de l'art, Budapest 1969", Budapest 1972, II, pp. 467-469; id., Pénzverés [La coniazione], in Magyarországi müvészet 1300-1470 körül [Arte dell'U. 1300-1470 ca.], a cura di E. Marosi, Budapest 1987, I, pp ...
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parita
parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più variabili economiche. In particolare, la p. si applica per studiare la relazione tra variabili finanziarie internazionali, espressa [...] estrinseca, se nel valore legale delle due monete si tiene conto anche del valore della lega e dei diritti di coniazione. La p. monetaria legale viene definita anche p. cambiaria teorica, in quanto ci si riferisce appunto a questa (sempre tenendo ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] della sua formazione, ma sappiamo che nel 1410 operava presso la Zecca come intagliatore di stampi in ferro per la coniazione dei fiorini (Ferrara - Quinterio, p. 12). A margine dell’attività di intaglio, con cui esordì nel mondo del lavoro appena ...
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Vedi LIMYRA dell'anno: 1961 - 1995
LIMYRA (v. vol. IV, p. 637)
J. Borchhardt
Il nome Zēmuri, documentato in età classica, fa supporre che L. possa essere identificata, per quanto riguarda l'Età del Bronzo, [...] F 103), dalla formula «sotto il regno di Pericle» sulla tomba rupestre di Xluwānimi a Teimiousa (TL, 67), nonché dalla coniazione di monete di Pericle a Wehñti (Phellos). La conquista dei territori settentrionali è confermata da una tomba rupestre ad ...
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FRANCO
Giuseppe Castellani
. Nome di varie monete, specialmente francesi. Il primo franco fu coniato sotto Giovanni II il Buono (5 dicembre 1360): era una moneta d'oro che portava nel recto l'effigie [...] centesimi: era una moneta d'argento del peso di grammi 5, di cui gr. 4,50 d'argento fino.
Nel 1803, ristabilita la coniazione delle monete auree, furono messi in circolazione pezzi d'oro da 20 e da 40 franchi. Nel 1809 si coniarono monete d'argento ...
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TIATIRA (τά Θυάτειρα)
Roberto Paribeni
Antica città della Lidia nella valle del fiume Lico presso la moderna Ak-Hissar, probabilmente di origine e di denominazione preellenica. Di questa vita lidia della [...] soffrire da irruzioni di Goti e più tardi di Arabi e forse anche dal passaggio dell'esercito crociato di Federico Barbarossa. La coniazione monetaria di Tiatira comincia con Eumene II di Pergamo, è ripresa poi con Claudio e arriva sino a Gallieno e a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il credito e la moneta
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1000 e il 1100 inizia in Europa una lenta e timida ripresa [...] sia in considerazione della circolazione diffusa in buona parte dell’Occidente del dinar d’oro e del dirham d’argento di coniazione araba, sia della svalutazione di circa un terzo del denaro d’argento carolingio che, durante l’XI secolo, perde buona ...
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ANTEMIO (Procopius Anthemius)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 467 al 472.
Nato a Costantinopoli, discendente di Procopio, sposò Eufemia, figlia dell'imperatore Marciano, che [...] quindi per considerare più indicativo il primo tipo. Da notare che nelle monete di A. è introdotto nella coniazione d'Occidente un tipo di diadema e di acconciatura dei capelli caratteristici della monetazione d'Oriente.
Bibl: Cohen, Medailles ...
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coniazione
coniazióne s. f. [der. di coniare]. – Operazione del coniare, che consiste nel ridurre i metalli usati come moneta in sottili pezzi, di forma in genere circolare – ma anche ovale o quadrata, ecc., purché regolare – imprimendo segni...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....