PHRYGILLOS (Φρυγίλλος)
L. Breglia
Incisore monetale - attivo nell'ultimo trentennio del V sec. a. C. - la cui personalità artistica non è ancora precisamente definibile perché incerto è il numero e quindi [...] Gemmen, iii, tav. xiv, n. 6, p. 126) la cui autenticità è peraltro non sicura, la firma ΦΡΥΓΙΛΛΟΣ ricorre infatti su due conî di tetradracmi siracusani con la testa di Kore fra i delfini; il nome abbreviato ΦΡΥ ritorna poi ancora a Siracusa per altri ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] Aug(usti) si trova solo sui conî di Marco Aurelio degli anni 173-4.
Manca una vera rappresentazione della R., in compenso si vede Mercurio, una volta con i consueti attributi: borsa del denaro e caduceo, in un tempio, l'altra con patera per libazioni ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] ma l'affermazione è solo in parte vera. A parte la limitazione infatti ad una soltanto delle fasi: la preparazione dei conî, anche se la più importante della esecuzione dell'esemplare monetale, sta di fatto che mentre da un lato ci sono interi esempî ...
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EUAINETOS (Εὐαίνετος)
L. Breglia
1°. - Forse il maggiore incisore monetale dell'antichità, per la mole del lavoro, per la compiutezza tecnica, e, soprattutto, per l'alto valore artistico della sua varia [...] decadracma - in cui riconosciamo due soli tipi di teste, rispettivamente creati da E. e da Kimon - E. ha lasciato, in ventun conî firmati contro 21 anonimi, uno stesso volto (ripetuto in 5 varianti), che, per la corona di canne fluviali è, forse, di ...
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Orefice, scultore e medaglista (n. Viadana prima del 1454 - m. dopo il 1508). Lavorò di oreficeria per Federico Gonzaga, su disegni del Mantegna; nel 1497 entrò come modellatore nella zecca mantovana; [...] nel 1506 eseguì nella zecca di Hall i conî per parecchie monete e per una medaglia con i ritratti dell'imperatore Massimiliano e di sua moglie Bianca Maria Sforza. ...
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CRISPINA (Bruttĭa Crispzna)
B. M. Felletti Maj
Di famiglia consolare, fu sposata a Commodo appena diciassettenne, nel 178; regnò con lui pochi anni (dal 18o al 187), poiché, accusata di adulterio, venne [...] esiliata a Capri e uccisa.
I conî monetali di C. Augusta la raffigurano con tre diverse pettinature. Sulla base di una di queste, C. è stata identificata in un ritratto noto da più repliche, di cui la migliore si trova nel Museo Naz. Romano (altre ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] S. Sede a Roma. Il 30 sett. 1849 il direttore della zecca G. Mazio autorizzava, con scrittura privata, il C. a incidere i coni per la medaglia di Gaeta (Bartolotti, 1971, p. 89 n. 1). Ma il 19 luglio dell'anno successivo lo stesso Mazio era costretto ...
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Scultore e medaglista italiano (Bologna 1872 - Roma 1966); allievo di E. Barbieri, si dedicò all'arte della medaglia, di cui diresse la scuola di Roma; notevoli, tra l'altro, le medaglie del cardinale [...] Ranuzzi de' Bianchi e di A. Venturi. Diede anche varî conî di monete italiane. ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] s., 66 s.: anche per documenti del 10 marzo e del 3 ag. 1547). Da questo momento diventa piuttosto difficile distinguere i conî eseguiti dal C. da quelli del Bonzagni, in quanto i due incisori non usavano apporvi la propria firma (Armand, 1887, p. 76 ...
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Incisore di gemme e medaglista (Roma 1784 - Windsor 1855). Allievo di S. Tofanelli e N. Morelli, fino al 1814 lavorò in prevalenza a Roma (cammei di tipo antico e medaglie papali); nel 1814 si recò a Parigi [...] e quindi a Londra, dove si stabilì. Fece i conî di quasi tutte le monete inglesi emesse nel periodo 1816-25; dal 1828 al 1840 fu "capo medaglista di sua maestà" alla zecca di Londra. Al grande medaglione commemorativo della battaglia di Waterloo ...
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avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia del contado (Carducci); vocaboli a. (Machiavelli)....
biconico
bicònico agg. [comp. di bi- e conico] (pl. m. -ci). – In geometria, di oggetto la cui forma ricorda quella di due coni uniti per il vertice: antenna b., tipo di antenna per radioonde, che ha appunto tale forma. Nell’uso com., anche...