Uomo politico statunitense (Sumner, Montana, 1905 - Washington 1995). Professore (1935-39) e rettore (1939-41) dell'univ. dell'Arkansas, membro (democratico) del Congresso (1943), senatore dell'Arkansas [...] agli USA per residuati di guerra fossero usati per borse di studio al fine d'incrementare gli scambî tra studiosi e studenti statunitensi e i loro colleghi degli altri paesi. La legge ha avuto attuazione dal 1946 in poi in numerosi paesi, tra cui l ...
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Esploratore e uomo politico statunitense (Savannah, Georgia, 1813 - New York 1890). Ingegnere topografo della Marina, comandò una spedizione nelle Montagne Rocciose (1842), durante la quale raggiunse l'importante [...] Nevada e, in un'ultima spedizione, il paese degli Apache, portandosi dalle Montagne Rocciose e dal Colorado fino alla foce del f. Sacramento (1848). Senatore al Congresso, fu anche, più tardi, candidato repubblicano alla presidenza della Federazione. ...
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Statista e uomo politico statunitense (Abbeville, South Carolina, 1782 - Washington 1850), fu uno dei maggiori esponenti della dottrina della supremazia degli stati nei confronti del governo federale. [...] Entrato come rappresentante al Congresso (1811) divenne un acceso fautore del protezionismo e della guerra all'Inghilterra. Fu quindi ministro della Guerra (1817-25) e vice presidente dal 1825 al 1832, allorché si dimise in opposizione alla politica ...
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Uomo politico statunitense (Bertie, Carolina del Nord, 1749 - Knoxville, Tennessee, 1800). Dal 1780 al 1789, come deputato e poi senatore della Carolina del Nord, partecipò al congresso continentale, all'assemblea [...] costituente di Filadelfia e alla convenzione statale che ratificò la costituzione federale. Dal 1790 al 1796 fu governatore del "territorio a S del fiume Ohio", poi senatore del nuovo stato del Tennessee. ...
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Uomo politico statunitense (Crawfordsville, Georgia, 1812 - Atlanta 1883); deputato al Congresso (1843), fu fautore dell'annessione del Texas. Appoggiò il Kansas Nebraska Act (1854), unendosi al partito [...] , si oppose alla secessione della Georgia, ma accettò il fatto compiuto e fu vicepresidente del governo provvisorio confederato, poi di quello definitivo. Nuovamente membro del Congresso (1873-82), fu infine governatore della Georgia (1882-83). ...
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Uomo politico statunitense (Danville, Vermont, 1792 - Washington 1868), deputato nel parlamento della Pennsylvania (1833-41), e poi al Congresso federale (1849-53), si batté costantemente contro lo schiavismo. [...] Entrato nel partito repubblicano (1856), militò nella corrente radicale, e nel 1859 fu nuovamente eletto al Congresso. Dopo la guerra civile, si oppose alla politica di pacificazione verso gli stati del sud, promuovendo (1867) l'impeachment nei ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Martini (2 voll., 1975), che pubblicava gli Atti del 1° Congresso nazionale di Scienze storiche organizzato a Perugia dal 9 al 13 ottobre libro prima, quindi (con R. Chartier e con lo statunitense R. Darnton) la storia della lettura, l'offensiva viene ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] ambito filosofico e storico-culturale dagli storici e sociologi statunitensi. I testi teorici fondamentali di questo indirizzo di La filosofia della natura nel Medioevo. Atti del III Congresso internazionale di filosofia medievale, Milano 1966, pp. 27 ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] ma anche di tensioni tra il f. e l'evangelicalismo statunitense: l'American Council of Christian Churches, di tendenza separatista, "che combattono in prima linea". A partire dall'ottavo Congresso (1945), e soprattutto dopo aver preso parte nel 1948 ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] di questo tentativo di revisione dell'ortodossia marxista nel Congresso di Dresda del 1903.
Come revisionisti si connotarono anche in concomitanza con l'emergere di un filone statunitense, anch'esso iniziato in sordina nell'immediato dopoguerra ...
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cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...
piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...