Generale (Petersham 1755 - Gartside, Glas gow, 1843); combatté nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria. Comandante in capo in Scozia, nel maggio 1807, ebbe da R. S. Castlereagh, suo protettore, il [...] comando dell'armata del Baltico: incendiò Copenaghen e rimorchiò la flotta danese in Inghilterra. Ambasciatore a Pietroburgo nel 1812, firmò il primo trattato di Parigi e assisté al congressodiVienna. ...
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Diplomatico e uomo politico (Torino 1767 - ivi 1828); il 28 giugno 1798 firmò la convenzione con la quale i Francesi occuparono la cittadella di Torino; sotto Napoleone, fu consigliere di stato e ambasciatore [...] a Berlino; con la Restaurazione, plenipotenziario sabaudo al congressodiVienna (1814-15), ministro della Guerra (1815-17) e degli Esteri (1817-21). ...
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Generale polacco (Sławuta, Volinia, 1784 - Varsavia 1874). Servì nell'esercito francese (1802-13); dopo il congressodiVienna, entrò nell'esercito russo; in seguito però aderì alla rivoluzione polacca [...] del 1830; nominato comandante supremo quando ormai Varsavia era caduta nelle mani dei Russi, non poté che rifugiarsi in Prussia con i resti delle sue truppe ...
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Storico (Gottinga 1846 - Zurigo 1936), prof. all'univ. di Berna (1873), quindi (1887) di Zurigo. La sua opera più notevole è la Geschichte Europas seit den Verträgen von 1815 bis zum Frankfurter Frieden [...] von 1871 (10 voll., 1894-1924), sulla storia politica europea dal congressodiVienna alla guerra del 1870. ...
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Ammiraglio della marina austriaca (Venezia 1766 - ivi 1847). Dopo il CongressodiVienna, quando l'annessione del Lombardo-Veneto e di parte delle coste dalmate costrinse l'Impero austriaco a una politica [...] marinara, il D., con Francesco Bandiera, gettò le basi della marina austriaca ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] quale quella del principato (1805), che i Lucchesi si erano illusi di avere avuto garantita dalle promesse del CongressodiVienna. Il mancato rispetto della costituzione del 1805 fu rimproverato al duca col sorgere delle prime manifestazioni ...
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ZOLLVEREIN, DEUTSCHER (Unione doganale tedesca)
Carlo Antoni
Unione doganale, che creò intorno alla Prussia l'unità economica tedesca e preparò il terreno all'unità politica.
Il congressodiVienna, [...] singoli trattati bilaterali. È questo il criterio che fu seguito rigidamente dalla Prussia.
Alla conferenza diVienna del 1820 vi fu una violenta levata di scudi contro il nuovo sistema doganale prussiano. Però nessuna pratica decisione fu presa. Si ...
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VARNHAGEN von ENSE, Karl August e Rahel
Rodolfo Bottacchiari
Diplomatico, biografo, novelliere e critico, nato a Düsseldorf il 21 febbraio 1785, morto a Berlino il 10 ottobre 1858. Studiò medicina a [...] ad Amburgo e a Parigi e, assunto dal governo prussiano nella carriera diplomatica, ebbe occasione di accompagnare il cancelliere Hardenberg al CongressodiVienna, insieme con Rahel Levin, che aveva da poco sposata. Fu quindi, per tre anni ministro ...
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WESSENBERG, Ignaz Heinrich von
Vicario generale e amministratore vescovile di Costanza, nato a Dresda il 4 novembre 1774, morto a Costanza il 9 agosto 1860. Nato da una famiglia imbevuta di giuseppinismo, [...] diritto delle prerogative statali contro le ingerenze della sede papale, ecc.
Questo programma nazionalistico egli difese al CongressodiVienna, dove tuttavia la controffensiva cattolica era guidata dal card. E. Consalvi, dal nunzio G. Severoli e ...
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WELLESLEY, Richard Colley, marchese
Governatore generale dell'India, nato a Dangan Castle il 20 giugno 1760, morto a Kingston House, Brompton, il 26 settembre 1842: figlio maggiore del primo conte di [...] per l'atteggiamento da lui assunto nella questione dell'emancipazione dei cattolici, di cui egli si fece paladino. Criticò aspramente la sistemazione europea seguita al CongressodiVienna, e rifiutò cariche pubbliche fino al 1821, anno in cui venne ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...