BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] la difesa diplomatica contro la mira austriaca, profilatasi al congressodiVienna, di entrare in possesso, diretto o per mezzo dei suoi arciduchi, secondo le parole di Luigi XVIII, di tutta la parte settentrionale d'Italia (cfr. Ragionamento sopra ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] informarli del ritorno del granduca, mentre il Rospigliosi prendeva possesso dello Stato in suo nome. Si preparava il congressodiVienna che avrebbe dovuto decidere anche la sistemazione definitiva dell'Italia; F., che si trovava a Schónbrunn, vi ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] : legittimità violata dal Bonaparte (e dal bonapartismo rivoluzionario-dittatoriale) e restaurata dal Talleyrand al congressodiVienna.
Un'acquisizione storiografica della trilogia è la rivendicazione del carattere "totalitario", epperò illegittimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] , riporterà l’antica dinastia dei Borbone sul trono di Francia, deciderà a sua volta di emanare una Costituzione (Charte octroyée). Analogo fenomeno si verificherà dopo il CongressodiVienna in molti Paesi tedeschi liberati dal dominio francese.
Su ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] a Roma ed all'Agro Romano.
Intanto le vicende storiche contemporanee (la sconfitta di Napoleone ed il congressodiVienna) gli ispiravano tutta una serie di opuscoletti (Discorso sull'equilibrio politico dell'Europa, Roma 1815; Osservazioni sulla ...
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ALDINI, Antonio
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il27 dic. 1755 da Giuseppe e da Caterina Galvani, sorella di Luigi. Laureatosi in utroque iure nel 1773, l'anno appresso fu nominato, presso l'università [...] .
Nel 1814, caduto Napoleone, l'A. si recò, insieme col Berni degli Antoni, a difendere gli interessi di Bologna al congressodiVienna, tentando invano d'impedire la restituzione della città al dominio pontificio, e presentando, nel maggio 1815, al ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] parte dei provvedimenti presi dai Francesi non fu abolita.
Il regno dei Paesi Bassi. - Il congressodiVienna decise l'unione dei Paesi Bassi Austriaci e del vescovato di Liegi (cioè l'odierno Belgio) con l'Olanda in un regno dei Paesi Bassi. Inoltre ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] risultato dell’opera del Piemonte: attraverso l’obiettivo dell’indipendenza nazionale si dimostrò che gli equilibri del CongressodiVienna non corrispondevano più agli interessi reali delle potenze europee e che l’ordine del 1815 era ormai diventato ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , si resero conto anche i sovrani restaurati sui loro troni dal CongressodiVienna. Ciò avvenne anche per l’esempio e le pressioni esercitate dall’Austria di Metternich, di fatto egemone nella penisola grazie al controllo esercitato direttamente o ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] a gettare le premesse per il profilarsi dell'altro concetto a esso specularmente correlato, quello di minoranza nazionale.Sin dal CongressodiVienna del 1815 (si trattava, in particolare, dei Polacchi che popolavano i territori trasferiti sotto la ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...