Uomo politico russo (Mosca 1786 - Pietroburgo 1861), nipote di Grigorij. Per il suo contributo alla repressione (1825) della rivolta dei decabristi, si guadagnò il favore di Nicola I, che gli conferì il [...] e capo della polizia segreta (1844), nel 1854 fu in missione a Vienna, ma non riuscì a ottenere la neutralità austriaca nel conflitto di Crimea. Rappresentante russo al congressodi Parigi (1856), al suo ritorno in patria fu creato principe dal nuovo ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] allentamento nel 1875, con la guerra russo-turca e il congressodi Berlino (1877-78): perciò B. ricorse nel 1879 all' cercò costantemente di mantenere l'accordo anche fra Vienna e Pietroburgo: giunse (giugno 1881) a stipulare un trattato di alleanza ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] a Torino (1742-44), ministro presso la luogotenenza dei Paesi Bassi austriaci (1744-46), rappresentò Maria Teresa al congressodi Aquisgrana (1748-49). Autore della sostituzione dell'alleanza francese all'altra, tradizionale, con le potenze marittime ...
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Tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane, si affermò forse con un Bartolomeo, procuratore di San Marco nel 1049. I T. figurano poi nella storia di Venezia come dogi, procuratori di San [...] Ancona (1275), nel 1290 partecipò alla spedizione crociata in soccorso di Tolemaide; Baiamonte (v.); Niccolò di Francesco (m. 1551), ambasciatore presso Clemente VII (1523), al congressodi Bologna (1530), presso Paolo III (1534), presso Carlo V ...
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Cugino e figlio adottivo (Iaşi 1854 - Vienna 1901) di Michele III Obrenović, gli successe come principe di Serbia quando questi fu assassinato (1868), governando, sino al raggiungimento della maggiore [...] nel 1877, M. riu scì a ottenere dal congressodi Berlino del 1878 ampliamenti territoriali e l'indipendenza per del figlio un regime poliziesco finché un attentato (1899) e la rottura con Alessandro (1900) lo indussero a trasferirsi a Vienna. ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] con le potenze borboniche (trattato diVienna, 1731), dopo aver promosso e presieduto il congressodi Cambrai (poi Soissons, 1728). Scoppiata - contro la sua volontà - la guerra di successione polacca, nel 1734 di sua iniziativa firmò con l'Austria ...
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Storico e pubblicista (Londra 1879 - isola di Skye, Ebridi, 1951). Grazie al suo lungo soggiorno a Vienna, quale corrispondente del Times e dello Spectator, approfondì lo studio dei problemi nazionali [...] , insieme a W. Steed e a A. Evans, dapprima si adoperò per una soluzione di compromesso, partecipando nell'aprile del 1918 al Congressodi Roma delle nazionalità asburgiche, ma assunse poi un atteggiamento decisamente filoiugoslavo. Dal 1922 al 1945 ...
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Diplomatico e scrittore spagnolo (Algezares, Murcia, 1584 - Madrid 1648). Incaricato di importanti missioni a Ratisbona, Monaco di Baviera, Vienna; delegato plenipotenziario al congressodi Münster (1643-45). [...] e politica del principe ideale (Idea de un príncipe político cristiano representada en cien empresas, 1640), sulle orme di un'opera di A. Alciati (De formula romani Imperii, 1559); il trattato è una sintesi dell'esperienza politica antimachiavellica ...
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Diplomatico (Castello di Ponticchio, Nola, 1753 - Napoli 1833); ministro plenipotenziario di Ferdinando IV di Napoli a Torino (1782) e a Vienna (1786), partecipò, per conto del governo austriaco, alla [...] fu lasciato in disparte fino alla rivoluzione del 1820, quando divenne membro della giunta di governo e poi ministro degli Esteri; ma il re gli impedì ogni azione efficace al Congressodi Lubiana. Compiutasi la Restaurazione si ritirò a vita privata. ...
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Avvocato e uomo politico italiano (Livorno 1872 - ivi 1947). Deputato socialista (1913-24), fu contrario all'intervento nella prima guerra mondiale, e difese al tribunale di guerra di Torino gli imputati [...] moto dell'agosto 1917. Dopo il Congressodi Livorno (genn. 1921) fondò (ott. 1922) con F. Turati e C. Treves il partito socialista unitario. Aventiniano, rappresentò la parte civile nel processo contro gli assassini di G. Matteotti; costretto dalle ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...