AGUCCHI LEGNANI, Alessandro
Enzo Piscitelli
Nacque il 23 apr. 1774 a Bologna dal conte Donato e dalla contessa Eleonora Beccadelli. All'arrivo dei Francesi a Bologna (1796), ebbe importanti incarichi [...] trasferito nel dipartimento del Passarano (corrispondente press'a poco all'attuale provincia di Udine) nel 1811. Caduto il Regno italico, venne inviato al congressodiVienna, insieme con il conte Cesare Bianchetti, per ottenere che la Romagna fosse ...
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Hardenberg, Karl August principe di
Politico prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750-Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell’amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; [...] gravami a carattere finanziario ed economico, inconciliabili con le nuove dottrine egualitarie. Dopo il CongressodiVienna, dove inutilmente aveva tentato di ottenere l’annessione della Sassonia alla Prussia, svolse una politica estera strettamente ...
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Pictet de Rochemont, Charles
Diplomatico svizzero (Ginevra 1755-Lancy, Ginevra, 1824). Nel 1792 organizzò la difesa di Ginevra contro i francesi e, dopo l’annessione della città alla Francia, si ritirò [...] a vita privata. Nel 1814 ottenne il riconoscimento dell’indipendenza di Ginevra e la rappresentò come plenipotenziario al CongressodiVienna (1814-15). Come inviato della Confederazione elvetica, redasse a Parigi (1815) l’atto in cui si dichiarava ...
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Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] dei metodi staliniani, condannati duramente nel XX e XXII Congresso del PCUS, e da maggiori contatti economici e culturali di Camp David (1959) e diVienna (1961) coi presidenti statunitensi Eisenhower e Kennedy. Non mancarono tuttavia momenti di ...
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Uomo di stato e diplomatico russo (Haapsalu 1798 - Baden-Baden 1883). Entrato giovanissimo nel servizio diplomatico, nel 1854 fu ambasciatore a Vienna dove si adoperò perché l'Austria rimanesse neutrale [...] smantellare le clausole del trattato di Parigi, mantenendo costante la direttrice panslava, di espansione balcanica o mediterranea, contro Francia, Austria e Inghilterra. Dopo la guerra russo-turca (1877), il Congressodi Berlino (1878) segnò la fine ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] dei suoi poemi, scritto in occasione di un viaggio di Pio VI a Vienna, seguirono gli endecasillabi sciolti al principe giacobina è spasmodicamente sforzata; la canzone Per il congressodi Udine (1797), in cui vorrebbe salutare Napoleone liberatore ...
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Fisico teorico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1900 - Zurigo 1958), figlio di Wolfgang Joseph. Ha compiuto fondamentali ricerche di meccanica quantistica e di relatività. Ha ricevuto il premio [...] Vita
Completati gli studi superiori a Vienna, si recò a Monaco di Baviera dove fu allievo di A. Sommerfeld che lo iniziò dal neutrone): l'ipotesi fu resa pubblica durante il Congressodi Fisica nucleare di Roma del 1931 e tre anni dopo Fermi formulò ...
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Statista tedesco (Klein-Flottbeck, Altona, 1849 - Roma 1929), figlio di Bernhard Ernst. Volontario nella guerra del 1870-71, entrò nel 1874 nella carriera diplomatica, come addetto a Roma, fu poi a Pietroburgo, [...] Vienna, Atene (incaricato d'affari, 1877). Nel 1878 fu segretario del congressodi Berlino, poi segretario d'ambasciata a Parigi (1879-83), a Pietroburgo (1884-88), plenipotenziario a Bucarest (1888-94), dal 1894 ambasciatore a Roma, dove il suo ...
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Generale imperiale (Pisa 1600 - Vienna 1656). Combatté nell'esercito del granduca di Toscana, partecipando alla battaglia della Montagna Bianca (1620) e segnalandosi ad Asti (1625). Entrato nell'esercito [...] 'aiuto delle truppe svedesi, minacciarono gli stati ereditarî di casa d'Austria, l'imperatore Ferdinando III lo richiamò presso di sé nominandolo feldmaresciallo; commissario imperiale al congressodi Norimberga (1649), fu infine creato principe dell ...
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Benedettino (Mülheim sul Reno 1610 - Hildesheim 1663); monaco (1628) a Brauweiler, rettore (1634) del seminario di Colonia, priore (1639) a Murrhardt; s'interessò presso la corte diVienna (1643-45) e, [...] al congressodi Vestfalia (1645-46), presso la curia romana (1649-51) della sorte dei monasteri del Württemberg e della Svevia; di ritorno da Roma, fu creato (1652), dal principe Massimiliano Enrico di Colonia, vescovo di Hildesheim. Lasciò ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...