Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] 'Inghilterra, fu costretto dalla Francia vittoriosa a firmare la pace diParigi (1796). Riprese le armi (1798), perdette Napoli, che si (1814), F. riebbe anche il regno di Napoli (1815) in seguito al congressodi Vienna, e creò il regno unico delle ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di Napoleone. Il Congressodi Vienna (novembre 1814-giugno 1815) delle potenze vincitrici ridisegna l’assetto dell’E. sulla base dei principi dell’equilibrio (partizione del continente in sfere d’influenza) e di legittimità.
1815: ritorno a Parigidi ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] prometteva la piena sovranità. Riconosciuta indipendente dal Congressodi Berlino (1878), alla Romania furono attribuite . L’avanguardia romena si muoveva in Occidente, dal 1904, tra Parigi, Monaco e Zurigo con C. Brâncuși, Tristan-Tzara, M. Iancu ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] , e poi da quella diParigi, derivarono tutte le altre università europee, organizzate su uno stesso concetto di libero insegnamento; la città napoleonico, B. sperò inutilmente di riavere l’indipendenza dal congressodi Vienna. Infatti nel 1814-15 ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] di un principato autonomo di Bulgaria, tributario della Sublime Porta (trattato di S. Stefano, 1878). Ridotto dal Congressodi repubblica (1946) e l’elezione di un’Assemblea nazionale, il trattato di pace del 1947 (Parigi) ristabilì i confini del 1919 ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] statunitense in virtù del trattato diParigi del 10 dicembre 1898, di partecipare alle elezioni del presidente e del Congresso. Le istanze indipendentiste, dapprima sostenute dal Partido nacionalista (responsabile nel 1950 di una rivolta armata e di ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] Congressodi Vienna (1815) decretò il passaggio della parte maggiore del ducato di V. alla Russia con il titolo di Regno di Polonia.
Patto di NATO (accordi diParigi e di Londra del 1954). Con l’impossibilità da parte dei Sovietici di mantenere l’ ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] Parigi (1804), non riuscì a ottenere la revoca di quelle leggi. Stretto lo stato pontificio entro un cerchio di formazioni politiche filofrancesi (occupazione di temporale dal congressodi Vienna, richiamò al potere Consalvi: con l'aiuto di questo ...
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Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale che oppose le tredici colonie britanniche dell'America Settentrionale alla madrepatria e che segnò la nascita degli Stati Uniti.
Le origini
Dopo la guerra [...] che convocarono (1774) a Filadelfia il primo Congresso continentale. L'assemblea proclamò nulle le nuove leggi di Francia (1778), Spagna (1779) e Olanda (1780) a fianco dei ribelli, che sbaragliarono il nemico a Yorktown (1781). Con la Pace diParigi ...
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Uomo politico francese (Jarnac, Charente, 1916 - Parigi 1996). Dopo aver preso parte alla Resistenza, fu deputato del gruppo radical-socialista dal 1946, ministro della Francia d'Oltremare nel 1950-51, [...] 1969 fu l'artefice del rinnovamento socialista e al congressodi Épinay-sur-Seine, fondato il Parti socialiste, le sinistre sfavorevole, delle elezioni del 1986, iniziò una fase di "coabitazione" tra il presidente socialista e il primo ministro J.- ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti di più stati per discutere e deliberare...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...