Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] gestione proporzionale al peso delle correnti ‒ che al congresso di Firenze del giugno 1947 aveva assegnato un’ampia
D. Bigazzi, La grande fabbrica. Organizzazione industriale e modello americano alla Fiat dal Lingotto a Mirafiori, Milano 2000.
A. ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] ). Del 1855 è un'altra tragedia, di George Henry Boker, americano come l'autore di un altro dramma (del 1902), Francis Marion interpretazione dei volumi della D.C., in " Atti del V Congresso Internaz. di Lingue e letter. moderne ", Firenze 1955, 47- ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] facili prede delle lusinghe consumistiche del miracolo americano e del palingenetico sogno comunista. Le Madonne ., Bologna 1995-2001: IV, p. 83.
74 Nel 1974 il congresso dei cristiani per il socialismo, tenuto a Napoli, aveva discusso di religiosità ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] avente come simbolo un asinello mutuato dal Partito democratico americano), che si materializza nel giro di poche settimane: nazionale di FI ha sancito la sua confluenza nel Pdl, il cui Congresso costituente si è svolto fra il 27 e il 29 marzo 2009 a ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] fa precisamente su questa base: il parlamento non è un congresso di ambasciatori ma l'organo deliberativo del paese, e che non la loro guida indiscussa. Il caso americano, caratterizzato soprattutto negli ultimi decenni da una crescente debolezza ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] imperatore, contravvenendo così al ritiro forzato impostogli con il congresso di Carnuntum alla fine del 308 d.C. per dare di sé un’immagine più consona all’idea di un artista americano del XX secolo, la scelta di Naisso come patria e l’associazione ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] periodo tra le due guerre. Per questo motivo lo storico americano H.A. Turner ha sostenuto che si potrebbe parlare del folle: adunate di massa sia regionali che nazionali (come i congressi del partito), manifesti, giornali e film, bandiere, uniformi e ...
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Hockey su ghiaccio
Rosario Oriana
la storia
Le origini
Un dipinto del maestro fiammingo Hendrik van Avercamp (1585-1634, Galleria d'Arte di Dresda) illustra una giornata invernale sui canali di Amsterdam: [...] in NHL) e alle parate di James Craig. Il coach americano Herb Brooks riuscì ad assemblare una squadra energica, disciplinata e rapida il titolo iridato. Nel 1929 a Budapest, nel suo congresso, la Lega internazionale hockey su ghiaccio decise di dare ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] , quasi non difendibile davanti a chi, come l’ateo filosofo americano Brewster, di casa a Firenze, asseriva che «i popoli cristiani ‘gregoriano riformato’ solesmense, il cui sostegno al congresso di Arezzo nel 188265, profetico quanto incauto, causerà ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] teoria delle élites. A differenza di Pareto, il sociologo americano ritiene infatti che la composizione di un'élite non possa da Carl Beck e da James M. Malloy al VI Congresso mondiale dell'Associazione Internazionale di Scienza Politica. La Keller ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
panamericano
agg. [dall’ingl. Pan-American, comp. di pan- e American «americano»]. – Che riguarda o comprende tutto il continente americano, cioè tutti gli stati dell’America Settentrionale, Centrale, Meridionale: Unione p.; congresso p.;...