Uomo politico americano, nato a West Brownsville (Pennsylvania) il 31 gennaio 1830, morto a Washington il 27 gennaio 1893. Dopo alcuni anni dedicati all'insegnamento, allo studio delle leggi e al giornalismo, [...] , al fine di rinforzare i legami fra i varî stati del continente americano, promosse un congresso panamericano, che per allora non ebbe seguito. Fu il primo uomo politico americano a sostenere che un eventuale canale fra l'Atlantico e il Pacifico ...
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HARRISON, William Henry
Militare e uomo politico americano, nato a Berkeley (Virginia) il 9 febbraio 1773. Il padre, Beniamino, aveva avuto parte importante nella vita politica del tempo: dal '74 al [...] di operazioni che mutarono la situazione dell'esercito americano (v. americana, guerra). Approfittando infatti abilmente terminato il conflitto, continuò la sua carriera politica: membro del Congresso dal 1816 al 1819, senatore dal 1819 al 1821 e dal ...
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McKINLEY, William
Uomo politico americano, nato a Niles (Ohio) il 29 gennaio 1843, morto a Buffalo il 14 settembre 1901. Di modesta origine, riuscì a procurarsi una discreta istruzione, finché allo scoppio [...] anni dopo fu eletto egli stesso membro del Congresso, al quale appartenne, rappresentante del partito repubblicano, lui come a uno dei più autorevoli rappresentanti del popolo americano. Il quadriennio del suo governatorato, fertile di utili ...
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JAY, John
Uomo di stato americano, nato a New York il 12 dicembre 1745, morto a Bedford il 17 maggio 1829. Discendente da una famiglia di calvinisti francesi, entrò nel 1768 nella carriera forense; e, [...] inglese e a quelli del Canada, della Giamaica e dell'Irlanda, e fu dal dicembre 1778 al settembre 1779 presidente del Congresso stesso; nel settembre 1779 fu incaricato delle trattative con la Spagna, e nel 1781 fu inviato, con Franklin e John Adams ...
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Durante la seconda Guerra mondiale l'esempio più importante di embargo è costituito da alcune disposizioni legislative adottate dagli Stati Uniti nel quadro della loro politica di neutralità. La legge [...] materiali da guerra. Nel messaggio del 21 settembre 1939 al Congresso, F. D. Roosevelt affermava infatti che l'embargo era degli Stati Uniti.
Bibl.: R. De Nova, Il 'Neutrality Act' americano del I° maggio 1937, in Diritto Internazionale, 1938, p. 17 ...
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LIVINGSTON, Robert R
Arthur Livingston
Uomo politico americano, appartenente a una delle più antiche famiglie coloniali, nato a New York il 27 novembre 1746, morto il 26 febbraio 1813 a Clermont. Studiò [...] allora direttamente gli Affari esteri, l'influenza del L. fu assai notevole e il suo buon senso più volte condusse il Congresso sulla buona strada. Personalmente L. sostenne l'opera di Jay, che negoziava allora a Madrid l'alleanza con la Spagna, e ...
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VANDERBILT, Cornelius
Henry FURST
Armatore americano, nato vicino a Stapleton (Staten Island) nel 1794, morto a New York il 4 gennaio 1877. Non andò affatto a scuola, e si mise da giovane al lavoro. [...] questa guerra egli donò il vapore Vanderbilt al governo federale, e ricevette in premio una medaglia d'oro dal Congresso. Presidente fino dal 1857 della compagnia New York and Harlem, acquistò nel 1863 la preponderanza sulla linea Hudson River ...
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VANDERLYN, John
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Kingston, presso New York il 15 ottobre 1775, morto ivi il 23 settembre 1852. Studiò con G. Stuart a Filadelfia; esercitò la pittura qualche tempo [...] primo Rinascimento allontanarono il V. dal gusto pittorico americano formatosi in gran parte sulla scuola inglese. Nel 1808 ritirò a Kingston in dura povertà. Finalmente nel 1837 il Congresso gli affidò l'incarico di dipingere Lo sbarco di Colombo ...
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Uomo politico americano, nato da una famiglia quacchera nella contea di Talbot (Maryland) l'8 novembre 1732, morto a Wilmington il 14 febbraio 1808. Fu uno dei maggiori teorizzatori dei diritti delle colonie [...] 'indipendenza. La sua popolarità ne soffrì ed egli si ritirò per qualche tempo dalla politica militante. Ma, tornato al Congresso nel 1779 come delegato del Delaware, prese di nuovo attivamente parte ai lavori, come più tardi alle discussioni sulla ...
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Scrittore americano di versatile ingegno, nato nel 1806 a New Castle (Delaware). Si addottorò in medicina nel 1827, ma esercitò la sua professione soltanto un anno, abbandonandola in seguito per dedicarsi [...] materia medica che gli venne offerta dal Pennsylvania Medical College; si occupò anche di politica (fu candidato al Congresso del 1842), di chimica industriale, fu direttore di una banca, e finì collaboratore della North American Gazette, lasciando ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
panamericano
agg. [dall’ingl. Pan-American, comp. di pan- e American «americano»]. – Che riguarda o comprende tutto il continente americano, cioè tutti gli stati dell’America Settentrionale, Centrale, Meridionale: Unione p.; congresso p.;...