CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] seguito (nel 1820) vicepresidente, del neo costituito Istituto generale dicarità; nell'aprile 1816 fu nominato membro e poco dopo VII nel 1821, l'istituzione di missioni permanenti affidate alla Congregazionedi Gaspare Del Bufalo. Tutto l' ...
Leggi Tutto
CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] dell'abate Mino (testamento 2genn. 1770), l'ospizio dicarità fu aperto il 3 maggio 1772. La portata Segr. Vaticano, Proc. Dat., 1754, ff. 29-38; Archivio della Sacra Congregazione del Concilio, Montisregal., Vis. ad limina, 25 nov. 1771; Mondovì, ...
Leggi Tutto
PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] . Il 13 marzo del medesimo anno Pacetti fu nominato scultore ufficiale della Congregazionedi S. Maria dell’Anima al posto di Penna. Pacetti stesso registrò la notizia della morte di Penna nel suo Giornale il 6 aprile 1800.
Fonti e Bibl.: Roma ...
Leggi Tutto
CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] sparì anche la lapide con un famoso epitaffio ritrovata solo di recente nella chiesa di S. Marco.
Della C. non esistono ritratti sicuri; i due conservati nella Congregazione della Carità e in quella della SS. Concezione sono della fine del ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] di S. Cecilia, poi dell'Arciconfraternita di S. Giuseppe, a Bologna, e quindi, nel 1700, della Congregazionedi Maria e di anche composte alcune), carità, povertà, ecc.; tutte avvalorate da testimonianze e da dovizia di particolari. Sembra proprio ...
Leggi Tutto
CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] , il 25 apr. 1854, le sorelle della carità presso il comune di San Germano, il più importante centro della diocesi primaria per gli interessi cattolici; il 12 marzo fondò la Congregazionedi S. Paolo per lo sviluppo dello studio della teologia morale ...
Leggi Tutto
LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] L. fu aggregato alla Congregazionedi S. Cecilia nella sezione dei maestri di cappella. Agli anni immediatamente ) e La purità trionfante, overo Martiniano il santo (S. Girolamo della Carità, 1688), posto in musica da diversi autori (oltre al L., L ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] M. si trovava a Venezia, nel monastero di S. Maria della Carità, dove componeva una lunga epistola indirizzata all'amico plagio.
Dal 1454 il M. assunse cariche rilevanti nella Congregazione, di cui divenne vicario generale e poi rettore fino al 1457. ...
Leggi Tutto
MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] quale Giberti era legato negli anni Venti in un programma di opere dicarità e assistenza, può anche accostare il M. a questo scopo una congregazionedi 62 prelati, tra cui il M.: il clima rigoristico instauratosi in Curia consigliò di accantonare l' ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] numerose opere dicarità. Il 3 febbr. 1571 ebbe anche l'incarico di visitatore apostolico per la Campania, con il compito di recarsi nelle umiltà personale, l'impegno tenace di servitore sia della sua Congregazione religiosa, sia delle diocesi che ...
Leggi Tutto
congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone congregate: è stata una c. poco numerosa....
rosminiano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Appartenente o relativo al filosofo e sacerdote Antonio Rosmini Serbati (1797-1855) e alle sue dottrine: gli scritti r.; il pensiero r., la morale rosminiana. b. Fautore, seguace, continuatore del Rosmini:...