COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] 1880) e, anonimo, il capitolo "La soluzione" per il volume di P. Fambri La Venezia Giulia (ibid. 1880). Attivo nell'amministrazione della CongregazionediCarità, rieletto rappresentante comunale, collaborò per la parte riguardante la Venezia Giulia ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] '21 il B., confermato nell'incarico peraltro onorifico di ministro di Stato, mantenne la presidenza della R. Accademia delle scienze e il seggio nel direttorio della Congregazione primaria dicarità, di cui faceva parte dal 1820. Decadde invece da ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] Congregazione dell'Indice, per potergli leggere libri di storia ecclesiastica, anche se proibiti. Conobbe anche Girolamo Gigli e mostrò di la sua attività, per l'opera dicarità che gli permetteva di svolgere in favore di poveri e bisognosi (e poté ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] d'uso, il F. venne subito annoverato fra i membri di tre congregazioni, quelle degli Affari ecclesiastici straordinari, del Concilio e dei Riti sede della Associazione cattolica-artistico-operaia dicarità reciproca, di cui fu gran protettore (pp. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] se ne affiancarono altri, di natura moralizzatrice. Se pure non smise mai di favorire opere dicarità, I. XI si l'istruttoria aveva cominciato ad accertare tracce di eresia nelle sue affermazioni. Una congregazionedi cardinali, tra i quali D. ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] maggiore della Congregazionedi Superga. - Il 13 dic. 1773 fu nominato ministro e primo segretario di Stato da Vittorio dovette occuparsi anche del magistrato di Sanità, dell'Albergo di virtù, dell'Ospedale dicarità e delle riforme degli studi. ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] Congregazione riformata del beato Iacopo Salomoni. Nel marzo rivestì l'abito nel convento di S. Martino e Rosa di interesse, se richiesto ai ricchi, non era contrario alla carità; nello stesso anno a Verona i fratelli Ballerini sostennero ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] conoscenza del paese e svolgendo anche opera di apostolato come cappellano delle suore della carità. Reggente della delegazione nell'interregno tra mons. Falconio e mons. Bonzano, quando la Congregazione de Propaganda Fide decise la creazione della ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] breve 22 dic. 1760. Fece anche parte di molte congregazioni particolari.
Va segnalata poi l'attività diplomatica erano ragioni di giustizia, o anche di prudenza, per venire all'abolizione, questa doveva farsi con dignità, e carità, senza alcuna ...
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MELS, Paolo
Elena Bonora
MELS (Melso), Paolo (al secolo Giovanni). – Nacque a Udine nel 1500 da Odorico, dei signori di Mels e di Colloredo, e da Tranquilla di Castello, entrambi appartenenti alla nobiltà [...] dall’intenzione di fondarvi una sede dell’Ordine, su invito degli oratoriani di S. Girolamo della Carità e del fu costretto a mediare tra le esigenze di espansione della congregazione e la scarsità di risorse umane, dovuta alle defezioni degli anni ...
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congregazione
congregazióne s. f. [dal lat. congregatio -onis]. – 1. non com. a. Il congregare o il congregarsi; adunanza, riunione: domani c’è c.; nella nostra ultima congregazione. b. concr. Le persone congregate: è stata una c. poco numerosa....
rosminiano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Appartenente o relativo al filosofo e sacerdote Antonio Rosmini Serbati (1797-1855) e alle sue dottrine: gli scritti r.; il pensiero r., la morale rosminiana. b. Fautore, seguace, continuatore del Rosmini:...