Qualsiasi oggetto di cui l’uomo si serve come mezzo materiale di offesa o di difesa. In senso ampio, può costituire quindi un’a. ogni oggetto che sia impiegato a tali fini; ma in senso stretto sono dette [...] e in alcuni casi diventano il segno distintivo di status sociale o di genere. Nell’antico regno mangbetu del Congo, per es., lo ‘scettro’ del sovrano era un falcetto adeguatamente lavorato, mentre fra molti gruppi di cacciatori-raccoglitori, il ...
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Antropologa sociale inglese (San Remo 1921 - Londra 2007). È nota soprattutto per i suoi lavori sulle culture e sul simbolismo, riguardo al quale ha scritto una delle sue opere più importanti, Purity and [...] fino al 1988 in varie università. Ha condotto ricerche sul campo in Africa, nell'ex Congo Belga (oggi Repubblica Democratica del Congo), studiando in particolare il simbolismo religioso dei Lele del Kasai, che ha interpretato sulla base delle ...
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Tshisekedi, Étienne. – Dissidente politico congolese (Luluabourg 1932 - Bruxelles 2017). Laureatosi in Diritto presso l'Université Lovanium di Kinshasa nel 1961, rettore dell'École nationale de droit et [...] la Démocratie et le Progrès Social (UDPS), di cui è stato a capo fino alla morte. Primo ministro della Repubblica democratica del Congo (settembre - novembre 1991; agosto 1992 - marzo 1993; aprile 1997), la sua lotta per l’avvio del Paese a una reale ...
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Ecclesiastico congolese (n. Boto 1960). Ordinato sacerdote nell'agosto 1988, ha compiuto gli studi di filosofia presso il seminario di Bwamanda e di teologia presso l’Istituto Saint Eugène de Mazenod di [...] metropolita di Kinshasa. Dal 2016 al 2020 ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Conferenza episcopale nazionale del Congo. Creato cardinale da papa Francesco nell'ottobre 2019, gli è stato assegnato il titolo di cardinale presbitero di ...
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LEOPOLDO III re dei Belgi
È nato il 3 novembre 1901, a Bruxelles, da Alberto allora principe ereditario e poi re Alberto I e da Elisabetta di Baviera. Ebbe il titolo di duca di Brabante. Scoppiata la [...] compiuto gli studî, entrò nella Scuola militare; poi divenne ufficiale dei granatieri. Nel 1926, dopo un lungo viaggio nel Congo Belga, sposò, il 4 novembre, a Stoccolma, la principessa Astrid di Svezia: dal matrimonio nacquero tre figli, Giuseppina ...
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Località della Zambia, ai confini con la Tanzania, all’estremità sud-orientale del Lago Tanganica, sede di un importante giacimento preistorico. I più antichi livelli di abitazione sono riferibili all’Acheuleano [...] . Segue un livello sangoano (41-38.000 anni a.C.); si succedono poi livelli del Lupembiano analogo a quello del Congo, datato geologicamente all’ultimo periodo pluviale, il Gambliano superiore (27-25.000 a.C.); poi del Lupembiano superiore, del ...
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(o Adamawa) Regione dell’Africa centro-occidentale, compresa per la massima parte nel Camerun, e per una piccola sezione in Nigeria. Prende il nome da Modibo Adama, che dette unità politica alle popolazioni [...] monotoni pianori. Le acque vanno a NO e a O verso il Niger, a NE verso il Logone (Ciad), a S al Sanaga (Congo), o direttamente al mare. Coperta da savane e boscaglie, l’A. ha buone risorse agricole (mais, sorgo, miglio) e larghe prospettive per la ...
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FOUREAU, Fernand
Attilio Mori
Esploratore francese, nato a Saint-Barbant (Haute Vienne) il 17 ottobre 1850. Compiuto un viaggio nel sud algerino spingendosi sino a Uargla, si dedicò con ogni impegno [...] Zinder e il lago Ciad: di qui il F., esaurito il suo compito, faceva ritorno in Francia per la via del Congo, mentre il comandante Lamy trovava la morte nel combattimento sostenuto il 22 aprile 1900 contro Rabah usurpatore del trono di Cuca, che ...
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Città capitale del Gabon (813.489 ab. nel 2017), situata sulla riva settentrionale dell’estuario del fiume Gabon. Fondata nel 1849 da un gruppo di schiavi liberati, già base di penetrazione politica e [...] pregiati e alla pesca, è sede di industrie alimentari, chimiche, cantieristiche e del legno. Importante centro amministrativo e culturale, sede di università, è collegata da strade al Camerun e al Congo e da ferrovia a Ndjolé, nel Nord del paese. ...
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Nome comune di alcune piante del genere Chrysanthemum e in particolare di Chrysanthemum cinerariifolium (v. fig.), detto anche p. di Dalmazia. Questa è un’erba perenne della famiglia Asteracee, alta 50 [...] È coltivato nelle stesse regioni (Quarnaro, Dalmazia) e in varie altre parti del mondo, soprattutto in Kenya, Tanzania, Uganda, Congo e alcuni paesi dell’America Meridionale.
I capolini seccati all’aria e macinati danno la polvere detta razzia, usata ...
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conga
cònga s. f. [voce ispanoamer., propr. femm. di congo «congolese, del Congo»] (pl. -ghe, o più spesso, alla spagn., congas). – 1. Danza cubana di origine africana, in 4/4 o 2/4, che viene eseguita da gruppi in doppia fila. 2. Strumento...
congio
còngio s. m. [dal lat. congius; cfr. cogno] (pl. i còngi o le còngia). – Presso i Romani, unità di misura per liquidi, equivalente a 3,283 litri.