LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] 'animo all'esaltazione delle virtù e alla riprovazione del vizio. La prima satira, posteriore al 1478 (vi si accenna alla congiuradeiPazzi), è "contra illos qui male iudicant" e mette in guardia dai falsi poeti. La seconda colpisce invece "qui male ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] reintegrata nel 1463 solo del possesso del castello di Serpico e dei casali di Sorbo e Santo Stefano. Non si hanno notizie Stato della Chiesa contro Firenze, dopo il fallimento della congiuradeiPazzi: il 10 aprile il G. era a Grosseto ammalato ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] (il cui testo non ci è arrivato) al duca Ercole d'Este, allora comandante delle truppe fiorentine nella guerra seguita alla congiuradeiPazzi, e sempre in relazione ai fatti di questa guerra scrisse nell'aprile 1479 un'orazione (anch'essa perduta) a ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] IV e Galeazzo Maria Sforza fu suggellata il 16 ag. 1471 con uno dei primi brevi firmati dal Griffi. Il 27 agosto il G. ricevette la Galeazzo Maria Sforza e soprattutto con gli effetti della congiuradeiPazzi, i rapporti fra Sisto IV e la reggenza ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] perfezionato negli anni seguenti, uscì a Roma nel 1484. Ma il soggiorno fiorentino fu breve. Forse a causa della congiuradeiPazzi, il B. lasciò Firenze e accettò l'invito di Costanzo Sforza di Pesaro, capitano dell'esercito fiorentino nella guerra ...
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FRANZESI, Mattio
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo poeta burlesco vissuto nel sec. XVI.
Proveniva da San Gimignano, dove un ramo dei Franzesi, notabile famiglia fiorentina, si era stabilito [...] dal tempo della congiuradeiPazzi, o da una delle numerose proprietà dei Franzesi sparse per la Toscana. Che non fosse F. è il 1555, anno in cui in una raccolta a stampa dei Sonetti del Varchi compare il sonetto in morte del F., che consente anche ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] s.).
Fonti eBibl.: M. Del Piazzo, Protocolli del carteggio di Lorenzo il Magnifico, Firenze 1956, pp. 8, 524; A. Poliziano, Della congiuradeiPazzi, a cura di A. Perosa, Padova 1958, pp. 16 ss., 28, 38, 41, 72 s., 80 s.; A. Zeno, Dissert. Vossianae ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] era dipesa dallo stato di soggezione "alla politica gelosia dei Sovrani medicei", in cui si erano trovati gli storici costretti , nel 1770, mentre stava componendo una tragedia sulla congiuradeiPazzi.
Bibl.: L. Allacci, Drammaturgia, Venezia 1755, ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] (oltre alle due citate si ricordano l'Antigone, La congiura de' Pazzi, la Virginia, il Timoleone) l'indole eroica e ; sono in terza rima. La loro ispirazione è la vita politico-sociale dei suoi tempi: I re, I grandi, La plebe, La sesquiplebe (cioè ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] greca in Italia era dovuta ai pregiudizi e alla pedanteria dei classicisti e che per farla risorgere bisognava riallacciare con i pp. 430-37; M. Paglieri, Alfieri,C. e la "Congiura de' Pazzi", in Atti e mem. d. Accad. Toscana... La Colombaria, XXXVI ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...