GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] di intronizzazione, la reggenza si trovò tuttavia ad affrontare la profonda crisi apertasi in Italia in seguito alla congiuradeiPazzi (26 aprile), che aveva visto cadere Giuliano de' Medici e gravemente ferito il fratello Lorenzo, e alla guerra ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] veneziane. Questi infatti, sebbene nell'aprile dello stesso anno fosse stato assoldato da Firenze, impegnata dopo la congiuradeiPazzi a fronteggiare i tentativi egemonici di Sisto IV, raggiunse sia pure con qualche ritardo il padre, accampato a ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] nell'esercito pontificio impegnato in Toscana contro Firenze al fianco delle truppe aragonesi, nella guerra scoppiata in seguito alla congiuradeiPazzi. Nuovi uffici civili rivestì il B. nel 1479; fu fra i dieci ufficiali dell'Arte della lana, per ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] napoletana, ma, rimasto inedito, è già da tempo quasi completamente deleto ed illeggibile.
Allorché, dopo il fallimento della congiuradeiPazzi, Sisto IV, d'accordo con Napoli e Siena, decise di muovere guerra a Firenze per sottrarla alla signoria ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] a Firenze. Il momento era assai critico. Dalla congiuradeiPazzi era scoccata la scintilla della guerra: il pontefice e philosophiae scritto di mano di Giovanni Boccacci, in Mem. d. R. Accad. dei Lincei, s. 3, VIII (1882), pp. 7, 16-23; V. Cian ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] nell'aprile 1478, alla repressione della congiuradeiPazzi e all'impiccagione dell'arcivescovo Salviati, La satira italiana, I, Milano [1924], pp. 381-389, 511 s.; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1925, pp. 97, 99; M. Gedda, Di N. L. C., e ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] suo ritorno a Firenze il 28 marzo 1477 riacquistò rapidamente il suo ruolo di spicco nel regime e dopo la congiuradeiPazzi nell'aprile 1478 fu nominato nei Dieci di balia, istituzione che fu responsabile del proseguimento della guerra nei due anni ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] : il 26 apr. 1478, assistendo alla messa in s. Maria del Fiore, il G. fu testimone, e non solo, della congiuradeiPazzi. Appena si rese conto che Giuliano era stato ucciso e che Lorenzo era scampato nella sacrestia, corse a palazzo Medici e, salito ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] Montefeltro, Lettere di Stato e d'arte (1470-1480), a cura di P. Alatri, Roma 1948, p. 9; A. Poliziano, Della congiuradeiPazzi (Coniurationis commentarium), a cura di A. Perosa, Padova 1958, ad ind.; IDiari di Cicco Simonetta, a cura di A.R. Natale ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] ag. 1478 egli fu presente alla redazione delle lettere dettate dal re per favorire la pacificazione in Firenze dopo la congiuradeiPazzi. Nel dicembre il sovrano, alla presenza del D. e di Philippe de Commynes, illustrava agli oratori delle potenze ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...