DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] dei fratelli minori Giovanni e Tommaso e di numerosi altri Donati.
Reintegrato a pieno titolo in Firenze tra i fondati timori di chi (come Geri Spini, i Della Tosa e i Pazzi scoprire chi fossero i capi della congiura all'interno di Firenze, si decise ...
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DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] erano coinvolte importanti famiglie magnatizie: Rossi, Pazzi, Frescobaldi, Adimari, Donati, Gherardini; l li grossi, pesci e bestie, rompono le reti".
Il piano deicongiurati prevedeva due momenti per l'azione: per prima cosa l'occupazione con ...
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FRESCOBALDI, Battista
Michele Luzzati
Uomo d'affari fiorentino, nacque intorno alla metà del sec. XV da cospicua famiglia di banchieri e mercanti.
Appartenenti ai magnati, i Frescobaldi, a onta delle [...] . Questi, il 26 apr. 1478, aveva ucciso, con Jacopo de' Pazzi, Giuliano de' Medici e si era rifugiato prima a Napoli e poi tutti i suoi corrispondenti stranieri della fallita congiura e dell'esecuzione dei suoi capi, attribuendo le maggiori colpe a ...
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CANETOLI, Arcangelo
Gian Paolo Brizzi
Nacque da famiglia bolognese intorno all'anno 1460.
La data, approssimativa, la si deduce dalla Vita, scritta vent'anni circa dopo la sua morte e pubblicata dal [...] di poter identificare questa con la congiura del 1445 che vide la fazione dei Canetoli impegnata contro quella di soggiorno del C., essendo l'arcivescovo di Firenze Cosimo de' Pazzi gravemente malato e incapace di svolgere le sue funzioni episcopali, ...
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ANDREOTTI, Legerio (Leggerius, Legiere, Leggiero)
Mario Sanfilippo
Nacque a Perugia da Nicoluccio verso la fine del secolo XIII. Grande oratore e abile politico, l'A., definito da Matteo Villani "il [...] della guerra; incaricato della procedura fu il fiorentino Geri de' Pazzi, ma appena si profilò l'eventualità di una condanna per da Donato de' Boccoli, figlio o fratello di uno dei giustiziati per la congiura dell'anno precedente. L'A., dopo la morte, ...
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Famiglia fiorentina, le cui origini, secondo la leggenda, risalirebbero a un condottiero della prima crociata, Pazzo di Rinieri. Le notizie accertate la mostrano originaria di Fiesole e di parte guelfa; [...] un Iacopo fu capitano dei Fiorentini a Montaperti (1260), e suo figlio Pazzino (m. 1312) sostenitore di Carlo di Valois. grande potere economico e politico; fu rivale dei Medici, ma il fallimento della congiura (1478) ne fiaccò totalmente la potenza. ...
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Nobile fiorentino (Firenze 1444 - ivi 1478). Fu, assieme allo zio Iacopo, uno dei capi della congiura del 1478, e con B. Bandini uccise Giuliano de' Medici; fu massacrato, con lo zio e varî altri membri [...] della famiglia, dal popolo insorto in favore dei Medici; ventitré giorni dopo il suo cadavere fu gettato in Arno. ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...