ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] con Lorenzo il Magnifico.
Delle relazioni con lui è testimonianza il Memoriale che A. gli dedicò dopo il fallimento della congiuradeiPazzi; scritto che, negli schemi tradizionali del compianto per l'accaduto e per la morte di Giuliano e del gaudio ...
Leggi Tutto
ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] era dipesa dallo stato di soggezione "alla politica gelosia dei Sovrani medicei", in cui si erano trovati gli storici costretti , nel 1770, mentre stava componendo una tragedia sulla congiuradeiPazzi.
Bibl.: L. Allacci, Drammaturgia, Venezia 1755, ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] testimonianze di prima mano: riferisce particolarmente sulla morte di Galeazzo Maria Sforza, sulla congiuradeiPazzi, sulla guerra di Ferrara, sulla rivolta napoletana dei baroni, sulla discesa di Carlo VIII e la successiva crisi del regno di Napoli ...
Leggi Tutto
DE GENNARO, Andrea
Franca Petrucci
Nacque da Bartolomeo e da una nobildonna che alcune fonti dicono Nardella D'Afflitto, ed altre Margherita Ferrella. Uomo d'armi e di corte, fu attivo nel Regno di [...] la prima volta fra quelli di coloro che seguirono Alfonso, duca di Calabria, quando egli, iniziata dopo il fallimento della congiuradeiPazzi la cosiddetta guerra di Toscana (1478), si portò con l'esercito napoletano in Val di Chiana. Rimase con il ...
Leggi Tutto
CARAFA, Antonio
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del XV secolo. Servì nell'esercito di Alfonso I d'Aragona al comando di tre lance; successivamente con l'avvento al trono di Ferdinando I, venne [...] dirette fra Lorenzo de' Medici e Ferdinando d'Aragona, che posero fine con una pace separata dei due belligeranti alla guerra scoppiata dopo la congiuradeiPazzi, il re di Napoli si trovò subito dopo a dover affrontare i Turchi che l'8 agosto ...
Leggi Tutto
NASI, Francesco
Bernato Sandra
– Nacque a Firenze, da Filippo, nel 1439.
Dopo aver lavorato per la compagnia deiPazzi in qualità di fattore a Ginevra e a Bruges e poi, nel 1470, per la filiale dei [...] Il colpo più duro giunse nel giugno 1478, quando, a seguito della congiuradeiPazzi, il re Ferdinando I ordinò la confisca di tutti i beni e i crediti dei Medici all'interno dei suoi domini. Alla conclusione della pace, nel marzo 1479, i beni furono ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nato l'8 giugno 1416 da Giovanni di Mico, detto "il Grasso", e da Maddalena di Zanobi degli Alberti, ereditò dal padre non solo la considerevole ricchezza, ma anche [...] egli era, dopo Gino di Neri, il membro più ricco della famiglia, e contribuì con forti somme alla guerra che seguì la congiuradeiPazzi.
Dal 1458 fino alla morte il C. fu membro di tutte le Balie medicee; in quell'anno fu nominato capitano a Pisa ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Piero
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 24 giugno 1444 da Daniello. Fu protetto da Piero de' Medici per il quale, poco più che ventenne, aveva combattuto.
Fu priore nel 1476 e, l'anno seguente, [...] in cui la congiuradeiPazzi, suoi parenti (l'A. aveva sposato nel 1465 Ginevra, figlia di Piero de' Pazzi), che vide in la supremazia medicea. Chiamato così a far parte del ricostituito Consiglio dei Settanta l'A. fu, per la sua fedeltà ai Medici, ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] De Roover). Fino al 1478 la sua ditta rappresentò la concorrenza più qualificata nei confronti dei Medici. In seguito alla congiuradeiPazzi il C. abbandonò probabilmente ogni forma di società con questa famiglia, a causa della sua fedeltà ai Medici ...
Leggi Tutto
BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] di Orsino "un 0 grande con una R dentrovi ed una croce sopra". Fu Orsino che eseguì i "boti", in seguito alla congiuradeiPazzi nel 1478, di tre ritratti di Lorenzo, in misure naturali, con l'ossatura in legno e con capelli.
Purtroppo, in seguito ai ...
Leggi Tutto
congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...