ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] Filippa.
Nel 1478, quando, nella guerra scatenatasi fra le potenze italiane dopo la congiuradeiPazzi, Ercole assunse il comando generale dell'esercito fiorentino, uno dei maggiori avversari di Firenze, il re Ferdinando, certo che il ritorno dell'E ...
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DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] per stabilire i capitoli della sottomissione di Fivizzano alla Repubblica fiorentina (1477).
In seguito alle vicende legate alla congiuradeiPazzi e dopo il successo personale di Lorenzo che, con il suo viaggio a Napoli, riuscì a scongiurare una ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] , e il G. poté giocare un ruolo non trascurabile nelle intricate vicende che seguirono la congiuradeiPazzi. Com'è noto, la dura repressione della congiura diede motivo a Sisto IV, a Ferdinando d'Aragona e a Federico da Montefeltro, che avevano ...
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ORSINI, Orso di Gentile
Giuliana Vitale
ORSINI, Orso di Gentile. – Non si conosce la data di nascita di questo condottiero del XV secolo, d’incerta paternità, da alcuni (Litta, 1819-99; Volpicella, [...] , 494). Fu in Toscana con l’esercito aragonese nel 1478 in difesa del papa nella guerra contro Firenze seguita alla congiuradeiPazzi.
Durante il conflitto morì di dissenteria a Viterbo il 5 luglio
Non ebbe figli dalla moglie Isabella (o Elisabetta ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] Lorenzo di maestro Guglielmo e Bernabone di Tomeo Lupi. Il 1478 fu un anno denso nella vita del Cocchi Donati. La congiuradeiPazzi (26 aprile 1478) aveva visto tra i suoi protagonisti l'arcivescovo Francesco Salviati che aveva pagato con la vita il ...
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PUCCI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PUCCI, Lorenzo. – Nacque a Firenze il 10 agosto 1458 da Antonio di Puccio e dalla sua prima moglie, Maddalena di Betto di Giuliano Gini.
Apparteneva a una famiglia tradizionalmente [...] candidatura come amministratore dell’arcivescovato di Pisa, rimasto vacante per il coinvolgimento del titolare, Francesco Salviati, nella congiuradeiPazzi, ma poi si dovette accettare la nomina di Raffaele Sansoni Riario, voluta dal papa.
Dopo gli ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] . In un'altra lettera, scritta probabilmente tra il 1478 e il 1479, accenna alla difficile situazione a Firenze e alla congiuradeiPazzi, chiede di inviargli la parte dell'opera di Strabone sull'Europa, che il L. possedeva in una copia migliore di ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] alla congiuradeiPazzi, venne restituito dai Fiorentini, che lo avevano preso prigioniero, agli Aragonesi, dei quali le famiglie Baglioni e Ranieri, ferendo, pare proditoriamente, un bastardo dei Ranieri. Il 2 marzo successivo è il B. ad essere ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Nacque a Milano nel 1415 da Giacomo e da Orsina Castiglioni. Vantando fra la sua parentela diretta vescovi ed alti prelati ed essendo pronipote del cardinale omonimo, [...] una volta coinvolto in una impresa non coronata da successo. Dopo l'inizio della guerra in Toscana, seguita alla congiuradeiPazzi, era giunta a Milano notizia della disponibilità mostrata dal governatore di Genova, Prospero Adorno, alle proposte di ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] dopo li rammenterà nelle Historiae – va ricordata la congiuradeiPazzi (1478), che per la guerra che ne seguì durò a lungo: i continui scontri tra le famiglie degli Oddi e dei Baglioni e, in particolare, i tumulti scoppiati nel febbraio-marzo del ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...