VALORI, Niccolò
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 20 gennaio 1464 da Bartolomeo di Filippo e da Caterina de’ Pazzi, morta nel 1474.
Il fratello maggiore di Niccolò, Filippo, nato nel 1456, sposò [...] insieme allo zio Francesco alla morte del padre, nel gennaio del 1477.
Il clan Valori non fu toccato dalla congiuradeiPazzi, nonostante i legami di parentela con i principali responsabili. Niccolò aveva quattordici anni e di lui non si hanno ...
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SODERINI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze il 10 giugno 1453, terzo figlio (dopo Paolantonio e Piero, prima di Giovan Vettorio) di Tommaso di Lorenzo e di Dianora di Francesco Tornabuoni, [...] l’ambasceria fiorentina a Sisto IV, inviata allo scopo di ottenere la revoca dell’interdetto conseguente alla congiuradeiPazzi, all’impiccagione dell’arcivescovo di Pisa Francesco Salviati e all’arresto del cardinale Sansone Riario. I rapporti ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] Sisto IV. Dal 1478 in avanti la Repubblica partecipò alla guerra tra il papa e Firenze successiva alla congiuradeiPazzi, scendendo in campo al fianco dell'alleato Lorenzo il Magnifico. Naturalmente le relazioni diplomatiche con Roma furono sospese ...
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VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] di tempo stabilito – a caratterizzare la sua carriera. Fu per la prima volta commissario a Faenza negli anni che seguirono alla congiuradeiPazzi; poi nel 1483 fu commissario in Valdelsa e, nel 1484, in Lunigiana dove, a causa della guerra che la ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] il principio dalla morte del s(ignor). Galeazzo Maria duca di Milano anno MCCCCLXXVI», ma che interruppe dopo la congiuradeiPazzi, nel 1478, e riprese soltanto a distanza di molti anni.
Sembra che questa narrazione storica facesse parte di un ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] reintegrata nel 1463 solo del possesso del castello di Serpico e dei casali di Sorbo e Santo Stefano. Non si hanno notizie Stato della Chiesa contro Firenze, dopo il fallimento della congiuradeiPazzi: il 10 aprile il G. era a Grosseto ammalato ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] 1476 per un parere circa la proroga delle leggi di riforma varate nel 1471). Negli anni successivi alla congiuradeiPazzi, Lorenzo volle che si procedesse a una ridefinizione delle qualificazioni elettorali per le magistrature di maggiore autorità ...
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MICHELI, Francesco
Raffaella Zaccaria
MICHELI, Francesco (Francesco da Firenze, Francesco Micheli del Padovano). – Nacque a Firenze intorno al 1396-97 e visse prevalentemente nel convento di S. Croce. [...] la missione effettuata presso Ferdinando d’Aragona nel 1480, ma potrebbe anche riferirsi al pericolo scampato nella congiuradeiPazzi nel 1478); Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Mss., LII, 15, cc. 17v-21r, e Biblioteca Riccardiana, Mss., 928 ...
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Scala, Bartolomeo
Luca Boschetto
Nacque il 17 maggio 1430 a Colle Val d’Elsa, comune del distretto fiorentino posto ai confini del territorio senese, da una famiglia di condizione modesta (il padre [...] continuità per oltre trent’anni. In questa nuova veste, da un lato, almeno fino al 1478, anno della congiuradeiPazzi, egli collaborò intensamente con Lorenzo il Magnifico; dall’altro, a partire dal 1483 promosse una profonda riorganizzazione della ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] M. nella Toscana scossa, nella primavera del 1478, dall'assassinio di Giuliano de' Medici, vittima della congiuradeiPazzi. Ritardi nel pagamento del soldo e degli approvvigionamenti alle truppe, tuttavia, spinsero il M. a rientrare anticipatamente ...
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congiura
s. f. [der. di congiurare]. – Patto segreto, e per lo più confermato da giuramento, fra persone che s’accordano a rovesciare l’ordinamento di uno stato e chi lo rappresenta: fare, ordire, tramare una c.; scoprire, sventare una c.;...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...