AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] questi criteri anche la versione della "spontanea" rinuncia deibaroni ai diritti feudali gli pareva accettabile solo a titolo alla inchiesta del 1864, Milano 1960, p. 58.
Per la congiura carbonara del 1821 e la parte avutavi da Ferdinando A., V. ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] sig. d. Nicola Vivenzio intorno al servizio militare deibaroni in tempo di guerra (Napoli 1796).
Con , I, Napoli 1861, pp. XXI-XXV; B. Croce, Luisa Sanfelice e la congiuradei Baccher, Trani 1888, p. 58; G. Beltrani, Il Magistrato di Città a Napoli ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] e giuridiche sulle quali si fondavano le prerogative deibaroni e le istituzioni basilari del Regno, al fine 62 s.).
I contemporanei giudicarono la partecipazione del D. alla congiura come frutto di un momento di esaltazione, di uno sbandamento dal ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] perciò stato costretto, a seguito del fallimento della progettata congiura, a lasciare anch’egli il Regno, il 4 luglio subito a Napoli, perché la cattura fraudolenta di alcuni deibaroni ribelli, ordinata tre giorni più tardi da Ferrante, appena ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] San Martino Longano e Serpico) avendo partecipato alla rivolta deibaroni dopo la morte di Alfonso V il Magnanimo; poi e dallo Stato della Chiesa contro Firenze, dopo il fallimento della congiuradei Pazzi: il 10 aprile il G. era a Grosseto ammalato; ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] dei più zelanti servitori della Spagna. Come reggente, fra l'altro, era stato impegnato direttamente a perseguire i membri della congiura alla sua politica, agivano gli interessi deibaroni e degli arrendatori, sicuramente rappresentati nelle ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] era Matteo di Niccolò - definito come "un pessimo arnese" dal Baroni (ibid., 1110, c. 548) - che, nel 1562, più interessante, sono esaminati gli avvenimenti contemporanei come la congiuradei Poggi, gli effetti della carestia del 1527, la rivolta ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] la nobiltà minore, l'acquisto di voti nel Consiglio deibaroni, il ricorso a spie e delatori.
Della produzione giornalistica 1869, pp. 311-346; L. Amabile, Fra Tommaso Pignatelli, la sua congiura e la sua morte, Napoli 1887, pp. XIV-XVIII; B. Croce, ...
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ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] un generale giuramento in Campidoglio, che fu detto "Concordia deibaroni" o "Pax romana.. L'A., deputato del rione , tra i promotori della congiura antipapale. Nel 1525 divenne guardiano della Società dei Raccomandati all'Immagine del Salvatore ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] suo peregrinare di corte in corte, ai nobili, "principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi Bonifazio VIII pretendeva la revoca della condanna dei Fiorentini che avevano congiurato a suo favore, sostenendo essere stata ...
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