FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] Rosso e il Ventimiglia furono accusati di tradimento dei patti con l'Alagona, di congiura, di collusione coi Chiaramonte. Eufemia che si della situazione: per l'inadempimento dei patti, per la potenza deibaroni collegati da accordi e unioni ...
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MOLES, Annibale
Marco Nicola Miletti
MOLES, Annibale. – Nacque a Gravina di Puglia, nella prima metà del secolo XVI, secondogenito di Francesco e di Beatrice Tolosa (d’incerta nazionalità).
La famiglia, [...] . aveva richiesto alcune grazie in qualità di procuratore deibaroni, mentre la prassi prevedeva che simili istanze fossero p. 338; A. Granito di Belmonte, Storia della congiura del Principe di Macchia e della occupazione fatta dalle armi austriache ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] attribuiti e, pur accettando la nuova situazione, si schierò dalla parte deibaroni ostili ad Andrea. Il 24 e il 28 ag. 1344, fece imprigionare i principi sospettati di aver partecipato alla congiura contro il fratello Andrea e ordinò l'esecuzione di ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] deleto ed illeggibile.
Allorché, dopo il fallimento della congiuradei Pazzi, Sisto IV, d'accordo con Napoli e Napoli 1951, pp. 32, 51, 63 s., 66, 162; C. Porzio, La cong. deibaroni, a cura di E. Pontieri, Napoli 1958, pp. 22 s., 34, 73, 105, 172; ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] alla serrata del Maggior Consiglio (1297) e, sventando la congiura capeggiata da Marino Bacconio, si era guadagnato fama di uomo ungherese, con caratteristiche ancora feudali, basato sull'obbligo deibaroni di fornire al re uomini avvezzi alle armi, ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] militari per contrastare il revanscismo angioino e l’aggressività deibaroni.
La compagnia Strozzi, il cui capitale era di per negoziare la pace dopo la guerra scaturita dalla congiuradei Pazzi.
Intorno alla metà degli anni Settanta Filippo Strozzi ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] era un anno bisestile e quindi il 28 non era l'ultimo giorno dei mese; inoltre cadde di sabato non il 28, né il 29 febbraio nei confronti di Camillo Porzio, dopo l'uscita della Congiura de' baroni (Roma 1565). Egli mirava a che, in eventuali ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] egli alimentava con le altre casate nobili osimane. La congiuradei Pazzi e il conflitto che ne seguì tra Firenze e costretto a lottare all'interno del proprio Stato contro i baroni ribelli e a opporsi, all'esterno, all'esercito pontificio ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] nel 1547 nella congiuradei Fieschi; la madre era Zenobia Del Carretto, figlia di Marcantonio, che era stato luogotenente di diretta non solo contro il re, ma anche contro i baroni e i feudatari, molti nobili genovesi che possedevano feudi nel Regno ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] di Napoli, impegnato nella repressione della rivolta deibaroni, facendo leva sul fatto che la 1964, pp. 205-262; G. Cecchini, La guerra della congiuradei Pazzi e l'andata di Lorenzo dei Medici a Napoli, in Bullettino stor. senese, LXXIX (1965), ...
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