MONCADA
Giuseppe Paladino
Nobile famiglia siciliana, altrimenti detta Montecateno, di origine spagnola, trapiantatasi nell'isola con Guglielmo Raimondo I. Fautori in genere dei re aragonesi, avversarono [...] si parlò come di un possibile re di Sicilia all'epoca della congiura Lo Giudice (1649), ma non si procedette a suo danno, inoltre il ramo dei M. di Catania, detto dei principi di Valsavoia, e un altro ramo palermitano detto deibaroni di Gelfamuto. ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] scelta dei Colonna e degli Orsini o, in ogni caso, del vecchio ceto deibaroni, come interlocutori privilegiati e destinatari dei vantaggi autonomistiche, tornò a riemergere improvvisamente con la congiura di Stefano Porcari del 1453, che ebbe ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] l'intesa pontificio-napoletana e Firenze, dopo la congiuradei Pazzi nel 1478, sia Milano che Venezia degli stati italiani, pp. 129-135; eccellente bibliografia sulla guerra deibaroni alle pp. 60-161. Un'analisi del ruolo svolto da Venezia ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] de Montfort, Duca di Leicester – che era a capo deibaroni –, offrì ai cavalieri e ai proprietari terrieri un luogo per sua persona regale e la nobiltà d’Inghilterra durante la congiura delle polveri (Gunpowder Plot). E Shakespeare non sembra forse ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] la rinvigorì, cercando di proteggere i sudditi contro gli abusi deibaroni e sottoponendo questi ultimi ai rigori della legge e della che, in ultimo, si trovino, come si è detto, congiurati contro di lui alcuni degli esponenti di maggior peso e ...
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Venezia e l'Adriatico
Bariša Krekić
Nel corso del secolo XIV la politica veneziana nell'area adriatica risultò guidata dalle stesse considerazioni che l'avevano già ispirata da alcuni secoli. Si [...] - sotto il segno di grossi problemi interni, come la congiura di Baiamonte Tiepolo e Marco Querini nel 1310 (3). In ambasciatore ha potuto comprendere dalle parole del sovrano e deibaroni, essi vogliono che la lega venga estesa dal settore ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] aggravante ulteriore di essere sospettato di partecipazione alla congiura antimedicea ordita da Pietro Paolo Boscoli e Agostino autorità assoluta, sull’esempio di Alessandro Magno o dei turchi, o con l’aiuto deibaroni, come il re di Francia (capp. iv ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] con Camilla Orsini, discendente della più antica nobiltà deibaroni romani: l'integrazione nell'alta aristocrazia romana, che sovietica ufficiale, che fanno riferimento ad una congiura romano-gesuitica. Significativamente il nunzio Rangone, troppo ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] perciò stato costretto, a seguito del fallimento della progettata congiura, a lasciare anch’egli il Regno, il 4 luglio subito a Napoli, perché la cattura fraudolenta di alcuni deibaroni ribelli, ordinata tre giorni più tardi da Ferrante, appena ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] i tentativi di riscossa dei Ciompi, pure fuorusciti. Contro, poi, i pericoli di congiure interne dovette assumere un mezzo secolo, il codice Guadagni riapparve nell'archivio familiare deibaroni Ricasoli di Firenze (v. N. Rodolico, Il codice Guadagni ...
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