MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] ambizione e dalla libidine sfrenata, responsabile di tutte le congiure organizzate contro il sovrano, quando si consideri che egli autunno del 1155 e la primavera del 1156 le milizie deibaroni ribelli - sostenute da papa Adriano IV, insediatosi nell ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] gli permise di inquartare il suo stemma.Allorché, dopo la congiuradei Pazzi, si venne alla guerra fra Roma, sostenuta dall' il suo abboccamento con il papa.
Iniziata la ribellione deibaroni napoletani e preso corpo l'appoggio ad essa del papa ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] ; due anni dopo ancora, durante la guerra deibaroni, la Repubblica fiorentina, d'accordo con gli Fubini, Italia quattrocentesca, Milano 1994, pp. 308 s.; M. Pellegrini, Congiure di Romagna, Firenze 1999, ad ind.; P. Litta, Le famiglie celebri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sistema di Stati della penisola italiana si struttura intorno a cinque potenze [...] VIII e Alessandro VI Borgia, si avvia con la Congiuradei Pazzi a Firenze. Utilizzando i propri nipoti, papa Sisto consente al sovrano napoletano di sterminare i baroni protagonisti della congiura. Tuttavia l’equilibrio fra gli Stati italiani ...
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SIBILLA d'Aquino
Berardo Pio
SIBILLA d’Aquino. – Figlia di Rinaldo, signore di Roccasecca e di Cecilia de Medania, nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo. Nessun elemento ci consente [...] dei suoi figli e deibaroni normanni ancora detenuti nelle carceri tedesche, minacciando la scomunica contro i custodi dei alle sue sorelle, troppo piccoli per poter ordire una congiura. Dopo un anno di preparativi, necessari per raccogliere risorse ...
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In origine uomo libero, arimanno; più tardi titolo nobiliare, massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo e dai quali dipendevano i feudatari [...] , specialmente nelle regioni d’Italia legate al dominio spagnolo e nei territori tedeschi. Spettò alla Rivoluzione francese abolire i privilegi e i titoli baronali, il cui tramonto seguì anche in Italia durante il 19° secolo.
➔ baroni, congiuradei. ...
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GUGLIELMO I re di Sicilia
MicheIangelo Schipa
Nato nel 1120, quarto figlio di Ruggiero II, per le morti successive dei fratelli maggiori divenne prima principe di Taranto e di Bari, poi anche principe [...] pendenze coi due imperi e dentro dall'intolleranza deibaroni e delle città verso il forte accentramento stabilito dal perdita per lui fu quella del ministro Maione, ucciso da una congiura (10 novembre 1160), che imprigionò anche il re, poi liberato ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] coalizione contro di loro non si mantenne unita e l'incapacità deibaroni a unirsi fu dimostrata quando Edoardo assediò il castello di Leeds Kent, fu indotto con inganno a partecipare a una congiura contro Mortimer, e venne decapitato. Il conte di ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] contava che poco più di 40 mila abitanti, per l'affluenza deibaroni, di famiglie spagnole, di gente legata per vario interesse alla fermento reazionario (nell'aprile si scoprì la congiuradei Baccher), minacciata dalla squadra anglo-siciliana e ...
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NEPOTISMO
Giovanni Battista Picotti
. La tendenza a dar favore ai congiunti, senza aver molto riguardo ai loro meriti, naturale e assai comune in chi ne abbia, in qualsiasi campo, il potere, fu particolarmente [...] fiducia che egli poteva riporre nei principi vicini, nei baroni e signori dello stato papale, fin negli ecclesiastici attizzò guerre ed ebbe parte assai sconveniente a pontefice nella congiuradei Pazzi. Poi il nepotismo divenne anche più doloroso, ...
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