PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] Luigi, da cui Ascanio Colonna – il più potente deibaroni romani, abbandonato dal protettore Carlo V, deciso a non assenso nel settembre 1547 Pier Luigi fu assassinato da una congiura di nobili piacentini e Piacenza occupata dall’esercito al comando ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Grecia, furono anche accertate le connessioni tra i feudi deibaroni indigeni; si ha notizia di ulteriori inchieste sui feudi negli rivolta non venne stabilito con precisione. Il centro della congiura era la corte aragonese, che la favorì sin dal ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] se stipendiato dal re di Napoli, passi dalla parte deibaroni ribelli ed appoggi il ritorno degli Angiò, propende per dell'infermo. Tale, comunque, la sua condizione quando, nella congiuradei Pazzi, viene ucciso a Firenze, il 26 aprile, Giuliano de ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] questi criteri anche la versione della "spontanea" rinuncia deibaroni ai diritti feudali gli pareva accettabile solo a titolo alla inchiesta del 1864, Milano 1960, p. 58.
Per la congiura carbonara del 1821 e la parte avutavi da Ferdinando A., V. ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] . In Sicilia già aveva vinto ogni parvenza di resistenza deibaroni catalano-aragonesi più fedeli a Giacomo II. Obbedendo agli voce che F. III fosse stato l'ispiratore di una congiura per uccidere re Roberto, scoperta a Napoli qualche mese prima. ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] sig. d. Nicola Vivenzio intorno al servizio militare deibaroni in tempo di guerra (Napoli 1796).
Con , I, Napoli 1861, pp. XXI-XXV; B. Croce, Luisa Sanfelice e la congiuradei Baccher, Trani 1888, p. 58; G. Beltrani, Il Magistrato di Città a Napoli ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] Congregazione deibaroni (1596), incaricata di eseguire mandati sui beni dei signori Il duca che scrutava le ombre, pp. 133-147; A. Cadoppi, R. I e la congiuradei feudatari (1611-1612), pp. 149-161; M.A. Romani, Parma da Marca di frontiera a ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] ). Il disinteresse di cui il C. aveva dato prova fin dal tempo della congiura del 1701, e che lo aveva distinto dai suoi compagni, sembra qui ancora (1733-34) la necessità di chiedere l'aiuto deibaroni e di formare milizie nazionali. Ma il Visconti, ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] e giuridiche sulle quali si fondavano le prerogative deibaroni e le istituzioni basilari del Regno, al fine 62 s.).
I contemporanei giudicarono la partecipazione del D. alla congiura come frutto di un momento di esaltazione, di uno sbandamento dal ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] a Catania. A Messina il C., scoperta una congiura filoalagonese, faceva strage degli avversari; devastò quindi la la stupenda decorazione pittorica del soffitto della sala magna o deibaroni. La sua ricchezza e la posizione preminente da lui ...
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