Banchiere e uomo politico fiorentino (m. 1533), figlio del priore e gonfaloniere Giovanni, marito di Lucrezia de' Medici e pertanto cognato del futuro pontefice Leone X; tenne per i Medici durante la congiura [...] dei Pazzi. A Roma (dopo il 1492), segretario pontificio, partecipò a numerose ambascerie; nel 1532 difese la libertà fiorentina. Fu padre di Maria e dei cardinali Giovanni e Bernardo (v. le rispettive voci). ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] pace al tempo della guerra che tenne dietro alla congiura dei Pazzi: pace che fu subito concessa, sebbene la migliori capitani d'Italia; e, avvalendosi della mediazione dell'amico Lorenzo de' Medici, alla fine del 1491 raggiunse l'accordo col papa. ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] Sfortiae l. XXXI, di Giovanni Simonetta. Invece per la congiura dei Pazzi, descritta nel l. VIII, si avvale anche di , Firenze 1899. Seguì l'ed. della Mandragola a cura di S. De Benedetti, Strasburgo s. a.; l'ed. delle Operette satiriche, a cura ...
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Nacque il 4 novembre 1448, da Ferdinando e da Isabella di Chiaromonte, allora duchi di Calabria. Ebbe per il primo il titolo di principe di Capua, che poi fu assunto dal primogenito dei principi ereditarî [...] di essi nelle contese che tennero dietro alla congiura dei Pazzi. Assediò e prese Castellina, Radda, Broglio, lo Dio della carne", egli lasciò pessima fama di "malo omo, distrugitore de casa sua" e d'Italia. Ma è giudizio che non può essere accettato ...
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Scultore e medaglista fiorentino. È incerto l'anno di sua nascita (circa il 1420); morì nel 1491. Secondo il Vasari era scolaro e aiuto di Donatello - affermazione comprovata anche da un passo della famosa [...] di targhette, statuine e rilievi in bronzo tra cui più importanti sono: tra le targhette, la medaglia commemorativa della congiura dei Pazzi (1478); tra i rilievi, la Crocefissione, la Pietà e il Baccanale di amorini nel Museo Nazionale di Firenze ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] più di una volta (clamorosamente nella congiura dei Pazzi). Sisto IV sceglie spessissimo i cardinali G. Desdevises du Dezert, L'Église et l'État en France depuis l'édit de Nantes, voll. 2, Parigi 1907-09; S. Pivano, Stato e Chiesa da Berengario ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] a mantenere salda la supremazia di Firenze. Ma venne la congiura dei Pazzi con il tragico epilogo del 26 aprile 1478, e poi Battista Branconi di Aquila, al quale aveva prestato il suo trattatello De vocie (v. figure 36, 37). In Roma, secondo il Croce ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Maometto II e fece quella commemorativa della congiura dei Pazzi; Niccolò di Forzore Spinelli, detto Niccolò fu Paolo IV (1555-1559; cfr. padre Theodoro dello Spirito Santo, De indulgentiis, II, 209); ma ad ogni modo Famiano Strada (Bellum ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] dal Vasari come scolaro del Verrocchio e autore delle immagini dedicate da Lorenzo de' Medici nel 1478 in ringraziamento dell'essere scampato dalla congiura dei Pazzi, e Paolo figlio di Zanobi autore dell'immagine del re di Danimarca dedicata ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] i Pazzi, rivali anche negli affari dei Medici, accordatisi con l'ambizioso Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, e ordita una congiura, consapevole il papa, uccisero in S. Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...