Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] : 139-148).
Non sono colloquialismi, ma fenomeni di italiano trascurato e di basso registro, altri usi, come il che dopo alcune congiunzioni (mentre che, siccome che, quando che: ad es., quando che l’ho visto, m’è preso un colpo), l’uso transitivo ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] verbi, nomi, aggettivi e, secondo alcuni, anche avverbi) forniscono il contenuto, le seconde (articoli, pronomi, congiunzioni e preposizioni; ➔ parti del discorso) tendono a svolgere funzioni supplementari, come quella di indicare le relazioni ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , giocare, rappresentare, ecc.; avverbi: molto, oggi, mai, ecc.; interiezioni: ahi, boh, toh, ecc.; e parole grammaticali (congiunzioni: e, ma, se, ecc.); preposizioni: con, sul, sotto, ecc.; pronomi: gli, lui, essi, ecc.; determinanti quali articoli ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] lo compro io) con riprese pronominali;
(d) l’uso di verbi pronominali (me ne vado; ➔ pronominali, verbi).
Il maggior numero di congiunzioni è attribuibile al fatto che il parlato preferisce una sintassi in cui il nodo centrale è un verbo, con frasi ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] niente, usata con valore congiuntivo («se solo») o avverbiale («forse»); poco poco, usata come avverbio ma anche come congiunzione, nel senso di «se appena …»: poco poco ci provi, te le suono. Anche le locuzioni avverbiali possono essere reduplicate ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] alla loro natura nominale infatti si adattano bene a ricorrere insieme a tutte le espressioni temporali che sono al tempo stesso congiunzioni e preposizioni (dopo, prima) e trovano facilmente in una preposizione il corrispettivo semantico di varie ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] è anche isolata e messa in rilievo – cfr. sopra l’es. (5) –, così finisce col farne parte come se fosse un modificatore della congiunzione subordinante (9):
(8) E la Bestia uscì da dietro la tenda.
Ligera era stato bravo e l’aveva disegnata così come ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] che servono cioè non a significare concetti ma piuttosto a costruire la struttura delle frasi: preposizioni, articoli, congiunzioni, avverbi, verbi ausiliari, modali e verbi supporto (essere, avere, fare, venire, potere, dovere). Rientrano inoltre in ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] o porta a porta, in cui A e B coincidono e sono uniti da una preposizione. L’altra costruzione è quella asindetica, quindi con congiunzione nulla, che però sconfina chiaramente in due altri domini: da un lato, nel caso in cui A sia diverso da B, nel ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] richiedendo l'indicazione di chi trasferisce, di che cosa è trasferito, da dove a dove) e definisce con cura le 'congiunzioni testuali', molto frequenti specie nel parlato (per es., il ma che si usa non con il consueto valore avversativo bensì, dopo ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, accoppiamento sessuale. b. L’essere congiunto,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...