L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] torna e ’l bel tempo rimena, v. 1 e v. 11) e affidata allo stacco reso possibile dalla più antifrastica delle congiunzioni (Ma per me lasso tornano i più gravi / sospiri, v. 9).
La lezione di Petrarca fu accolta dalla nostra tradizione poetica ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] (➔ enumerazione) in cui la progressione tematica avviene attraverso cumuli di informazione per lo più senza congiunzioni esplicite tra di loro (tecnicamente, asindesi) con una scomposizione del quadro descrittivo.
Tale fenomenologia retorica ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] sono i giornali, e diminuisce a mano a mano che si procede nel tempo; restano sempre meno congiunzioni anticheggianti (del tipo imperocché, acciocché, abbenché), sono sempre meno numerosi morfemi pronominali arcaici (ei, eglino, elleno), comincia ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] differenza di quanto accade in un discorso indiretto tradizionale, in (13) le interrogative non sono introdotte da congiunzioni subordinanti ma riproducono, come nella citazione diretta, la forma sintattica e intonativa della domanda originale.
Tra ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] e a sfruttare la gamma di opzioni morfosintattiche offerte dalla tradizione letteraria: esempi sono le congiunzioni subordinanti (acché, allorché, allorquando, ancorché, ecc.), le costruzioni perifrastiche non motivate da esigenze semantiche (ebbi ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] (come in 13, piemontese / italiano: Regis 2005: 34), verbi, aggettivi e persino elementi funzionali quali pronomi, preposizioni, congiunzioni, articoli (come in 14, italiano / siciliano: Alfonzetti 1992: 203):
(12) er prosim an fuma tüti («l’anno ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] .
In grammatica, proposizioni temporali, le subordinate che esprimono una nozione di t.: in italiano sono introdotte dalle congiunzioni quando, allorché, mentre, finché ecc., e dalle locuzioni prima che, dopo che, appena che, e simili, quando ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] la presenza di verbi modali (potere, dovere, volere; ➔ modali, verbi), la presenza di certi ➔ avverbi o ➔ congiunzioni (sicuramente, infatti, tuttavia; ➔ modalità), l’➔intonazione o, nello scritto, l’interpunzione.
L’atto illocutivo può anche essere ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] in Geschichte und Gegenwart, hrsg. von G. Holtus & E. Radtke, Tübingen, Narr, pp. 154-184.
Sabatini, Francesco (1997), Pause e congiunzioni nel testo. Quel “ma” all’inizio di frase …, in Norma e lingua 1997, pp. 113-146.
Serianni, Luca (1986), Il ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] un tale avvenimento, e perché offerto in tal guisa?») e comunque lontani dalla colloquialità: si pensi alla predilezione per congiunzioni come dacché («Dacché ho lasciato Milano»), giacché («giacché avevo ricevuto in quel giorno una lettera di Clara ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, accoppiamento sessuale. b. L’essere congiunto,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...