I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] dialetti dell’Italia centrale), ed è aggiunta a questa o senza «segnale di collegamento» (Tekavčić 1980: 204), oppure tramite le congiunzioni et o ac, e questo all’interno di paradigmi non necessariamente omogenei, ad es.:
(a) decem ac septem > it ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] piano sintattico si notano la posposizione del clitico (➔ clitici) in inizio di principale o coordinata: «sono […] et acquistonsi» (2 d.); congiunzioni in apertura di periodo: Et dixe (1 c.); Ma, a ddirti (3 b.); E, a dirti (3 i.); omissione di che ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] della coordinazione e della giustapposizione di costituenti, la cui connessione è affidata a segnali discorsivi e/o congiunzioni coordinanti e a marche prosodiche (Voghera 2008). I connettivi più usati (Voghera 1992) sono caratterizzati dall’ampiezza ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] differenza di quanto accade in un discorso indiretto tradizionale, in (13) le interrogative non sono introdotte da congiunzioni subordinanti ma riproducono, come nella citazione diretta, la forma sintattica e intonativa della domanda originale.
Tra ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] e a sfruttare la gamma di opzioni morfosintattiche offerte dalla tradizione letteraria: esempi sono le congiunzioni subordinanti (acché, allorché, allorquando, ancorché, ecc.), le costruzioni perifrastiche non motivate da esigenze semantiche (ebbi ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] virgola: per es. viene attestata l’espansione dell’uso, contrario alla prassi del tempo, di omettere il segno prima delle congiunzioni e del pronome relativo (Fornara 2008: 166).
Al di fuori dell’Italia è di rilievo la voce Ponctuation, redatta per ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] ), Una lingua ritrovata: l’italiano parlato, «Studi latini e italiani» 4, pp. 215-234.
Sabatini, Francesco (1997), Pause e congiunzioni nel testo. Quel ‘ma’ a inizio di frase …, in Norma e lingua in Italia. Alcune riflessioni fra passato e presente ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] (come in 13, piemontese / italiano: Regis 2005: 34), verbi, aggettivi e persino elementi funzionali quali pronomi, preposizioni, congiunzioni, articoli (come in 14, italiano / siciliano: Alfonzetti 1992: 203):
(12) er prosim an fuma tüti («l’anno ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] e laconici, da concatenazioni tra una frase e l’altra più regolate dal senso e implicitamente che da precise congiunzioni logico-grammaticali (è il cosiddetto parlar disgiunto: Tasso 1995: 224), o ancora da figure come l’enjambement (il «rompimento ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] questo problema è complesso piuttosto che difficile. È da considerarsi substandard l’uso di piuttosto che con valore di congiunzione disgiuntiva (➔ congiunzioni). Nello standard la frase Mario va di solito al mare piuttosto che in montagna ha solo un ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, accoppiamento sessuale. b. L’essere congiunto,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...