di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] («e») e si attacca a destra dell’ultimo dei termini coordinati: fames sitisque «fame e sete», ha come alternativa la congiunzione et, che si colloca a sinistra dell’ultimo termine: fames et sitis.
Tra clitici e non clitici stanno le forme deboli ...
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La generale tendenza a sostituire il pronome personale soggetto col pronome obliquo (➔ personali, pronomi) si riscontra, oltre che per la terza persona singolare (lui si è espanso a scapito di egli), anche [...] molto evidenti.
Tu passa infatti a te, perlomeno in area centro-settentrionale, nei seguenti casi:
(a) obbligatoriamente e in tutt’Italia, dopo le congiunzioni e e o (così come si ha io e/o lui):
(1) io e te, io o te
Lo stesso principio non vale per ...
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Informatica
Termine riferito a una istruzione di programma che definisce la struttura o il tipo dei dati, oppure la quantità o la locazione della memoria, richiesta per essi o anche il valore di costanti, [...] .
In sintassi, di proposizione che sia l’enunciato di una comunicazione, seguente a un verbo che esprima l’idea del ‘dire’. Tra le congiunzioni coordinative, sono d. quelle che introducono una proposizione che spiega ciò che è detto nella precedente. ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] (numeri progressivi, lettere dell’alfabeto, simboli che segnalano la presenza di un elenco puntato);
(b) per sindesi, cioè con congiunzioni coordinative (e, anche, ecc.) o disgiuntive (o, oppure, ecc.).
Il contatto tra i membri, quindi l’assenza di ...
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. Astronomia. - Due astri del sistema solare (ad es. un pianeta e il Sole) si dicono in congiunzione quando occupano in cielo posizioni tali che, visti dalla Terra, hanno la stessa longitudine, oppure [...] in ascensione retta). Per i pianeti interni, Mercurio e Venere, si devono considerare due congiunzioni di essi col Sole: la superiore, quando il pianeta è di là dal Sole (quindi alla massima distanza da noi) e la inferiore, quando il pianeta ...
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teorema di compattezza
Silvio Bozzi
Nella logica matematica, è tale un qualsiasi teorema che stabilisce che – fissato un linguaggio formale L – una teoria T ha come conseguenza logica la formula A, [...] forme sopra mensionate per linguaggi più espressivi come quelli del secondo ordine, i linguaggi infinitari Lk,l con congiunzioni e disgiunzioni infinite ecc. Valgono invece forme modificate come, per es., il teorema di compattezza di Barwise (1968 ...
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draconico
dracònico (o draconìtico) [agg. Der. del lat. draco -onis "drago", perché nell'astrologia araba l'orbita lunare era raffigurata come un drago avvolto intorno all'eclittica, il cui capo corrispondeva [...] solari medi e quindi a 0.946 42 anni ordinari (anni tropici), è l'intervallo di tempo intercorrente tra due successive congiunzioni del Sole con lo stesso nodo dell'orbita lunare. ◆ [ASF] Periodo d.: il tempo che impiega la Luna per effettuare una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] esterni, Giove e Marte, determinano eventi di minor importanza e il cui corso è più breve. La teoria delle grandi congiunzioni è contenuta nell’opera di Albumasar che, tradotta in latino nel XII secolo con il titolo di Introductorium in astronomiam ...
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PREPOSIZIONE
Giacomo Devoto
Parola accessoria che determina la funzione del nome nella frase, sostituendo o integrando la funzione delle desinenze dei casi: Romam redeo, con sola desinenza; in urbem [...] di premessa sia tipico o costante delle preposizioni. Per gli stoici esse non erano ancora differenziate dai σύνδεσμοι o congiunzioni.
In origine le preposizioni erano meno legate al nome, perché esistevano le desinenze dei casi, e molto più legate ...
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PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista [...] via da questo posto, mostrano bene il valore puramente determinativo e la debolezza delle "particelle": ci sono è una sola parola fonetica, sono lì due, sono in questo posto tre. Le particelle possono rappresentare avverbî, pronomi, congiunzioni. ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, accoppiamento sessuale. b. L’essere congiunto,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...