LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] prudentemente posto; (2) […] queste ragioni non vi sono ora più per ritenerlo; (3) […] è espediente in questa congiuntura di levarlo". Nel primo Seicento, sostenne, la mobilità della Terra era ancora opinione nuova, rigettata dalla maggioranza degli ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] arti della Società Francesco Francia (1896-1897) - in anni in cui molto avvertita era nel milieu pittorico bolognese la "congiuntura" simbolista - una sala fu interamente dedicata ai Fabbi, che espose quadri di tema orientale, dove forte si rivela l ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] del Consiglio dal 26 marzo al 30 settembre e consigliere ducale dal 28 aprile al 31 genn. 1578.
Passata la terribile congiuntura, nel marzo del 1578 fu ballottato doge, in concorrenza con Nicolò Da Ponte che, poi risultò eletto; divenne quindi membro ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] sindacale a Genova (1933-34), Venezia (1933-34) e Milano (1941-43), dove si trovò a gestire la difficile congiuntura prodotta dagli scioperi antifascisti della primavera del 1943.
Alla carriera in ambito sindacale e corporativo (dal 1934 al 1936 fu ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Campi), Giovan Antonio (Giannantonio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Madrid, dove fu battezzato nella chiesa di S. Martino il 7 nov. 1665, da padre omonimo di Alessandro [...] e il secondo come inviato straordinario. Grazie al lavoro ben orchestrato in varie sedi diplomatiche europee, profittando della congiuntura internazionale a ridosso del trattato di Utrecht (aprile 1713) e dell'urgente bisogno di denaro dell'Erario ...
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GABRIELE dell'Addolorata, santo (al secolo Francesco Possenti)
Stefania Nanni
Nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, dove il padre Sante Possenti, avvocato ternano, rivestiva la carica di governatore. Sposato [...] d'Italia) il 27 febbr. 1862 e fu inumato nella cripta della chiesa annessa al ritiro.
Insieme con la congiuntura politica, il sepolcro del giovane passionista ebbe un ruolo decisivo sugli esiti del processo di canonizzazione e sullo sviluppo dell ...
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PADULA, Giovanni
Salvatore Lardino
PADULA, Giovanni. – Nacque a Matera il 14 agosto 1885, primogenito di Giacinto, carrettiere e commerciante, e di Maria Luigia Tamburrino, che contribuiva al bilancio [...] per l’industria molitoria materana» (Riccardi, 2011, p. 96). L’azienda cessò la sua attività nel 1986, nella congiuntura definita ‘guerra della pasta’, sfociata nella chiusura di molti, piccoli e medi, pastifici meridionali, a vantaggio di grandi ...
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GIRALDI, Giacomo (Jacopo)
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 30 giugno 1663, sesto dei quattordici figli di Giovanni e Anna Maria Capponi. Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina di tradizioni [...] entrò nel Consiglio di reggenza che amministrava la Toscana in nome di Francesco Stefano di Lorena. La nuova congiuntura politica gli offriva ampie possibilità di azione, anche perché i ministri lorenesi erano alla ricerca di appoggi per contrastare ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] alla verve interpretativa le occasioni giuste, e in tale frangente cominciò la collaborazione per i film di Scola regista: La congiuntura (1964), L'arcidiavolo (1966). Ma proseguì anche il rapporto con Risi, per opere che hanno costituito pezzi da ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] egli giunse a Roma poco prima che Totila ponesse l'assedio alla città, nel dicembre 545, in una congiuntura politica poco propizia a questo genere di carteggi. Secondo lo storico Procopio, dal quale provengono tutte le informazioni sopravvissute ...
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congiuntura
s. f. [der. di congiungere, modellato su giuntura]. – 1. Punto dove due cose sono congiunte insieme: alla c. delle ossa; le c. delle rotaie, dei mattoni. 2. a. Circostanza, occasione (sign. che procede da credenze astrologiche;...
anticongiunturale
agg. [comp. di anti-1 e congiuntura]. – Riferito a misure di politica economica atte a correggere, almeno in parte, una determinata congiuntura, o situazione, ritenuta non favorevole o pericolosa.