L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] col doppio condizionale (se saresti tu al posto mio, faresti la stessa cosa) o col doppio imperfetto congiuntivo (se potessi, lo facessi), diversamente distribuiti nelle varie aree;
(e) oltre alle sistematiche riprese clitiche degli elementi ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] l’uso della -d eufonica; il ➔ che polivalente; l’indicativo in luogo del congiuntivo (nonostante le accuse mosse ai giornali di cedere al dilagante declino del congiuntivo, la scrittura giornalistica dimostra una buona fedeltà all’uso di questo modo ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] (se me lo dicevi, ci pensavo io), ecc. C’è ormai una minore intolleranza per l’➔indicativo invece del ➔ congiuntivo nelle frasi completive con verbo di opinione (credere, pensare, sembrare), un uso ritenuto sempre più di ragione stilistica e non ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] che nel senso di «è ovvio» (si capisce che tutto questo dovrà essere spiegato).
Talune congiunzioni e locuzioni congiuntive sono tipiche del linguaggio colloquiale: se no / sennò «altrimenti» (dobbiamo arrivare presto, sennò rischiamo di perdere il ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] forma. Se si andassero a confrontare le infrazioni alle norme grammaticali (dall’indicativo al posto del congiuntivo agli errori lessicali, dalle desinenze verbali substandard all’erroneo uso del pronome relativo) presenti nelle fiction televisive ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] a cui non corrisponde nessun avverbio semplice. Interessante il caso di due locuzioni romanesche: niente niente, usata con valore congiuntivo («se solo») o avverbiale («forse»); poco poco, usata come avverbio ma anche come congiunzione, nel senso di ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] ’altro, la virgola che separa il soggetto dal predicato, ecc.), forestierismi, dialettalismi, asperità lessicali, indicativi al posto di congiuntivi (penso che è meglio, se lo sapevo ci venivo), ecc.
Il problema del mutamento dell’italiano nel corso ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] in ordine a, in osservanza a, ecc. Largamente presente è l’uso dell’enclisi pronominale con l’indicativo o il congiuntivo: dicesi, trattasi, vedasi.
Tra le forme implicite del verbo, il participio presente è spesso utilizzato in funzione verbale (la ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] è la forma del mondo?», Brunetto Latini, La Rettorica XXV). Chente si trova usato anche con che e verbo al congiuntivo con valore di «qualsiasi» («chente che la mia vita si sia», Pietro Bembo, Asolani I, 25).
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] aspetto, un numero, una diatesi); ogni tratto può avere più opzioni (ad es., il modo si realizza come indicativo, congiuntivo, condizionale, ecc.). Esistono tratti comuni a più categorie (ad es., il genere e il numero caratterizzano sia il nome che ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
congiuntiva
s. f. [uso sostantivato dell’agg. congiuntivo]. – In anatomia, esile membrana mucosa che riveste la superficie posteriore delle palpebre per ripiegarsi poi a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare (a livello del quale è...