di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] finito o meno del verbo dall’altra. I principi generali sono i seguenti:
(a) Se il verbo ospite è all’indicativo o al congiuntivo, il clitico o il cumulo di clitici precede il verbo:
(25) a. lo capisco
b. me ne dai un’altra?
(26) a. voglio ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] ‹i› nel caso di forme alla prima persona plurale del presente indicativo e congiuntivo (sogniamo, spegniamo), e alla seconda persona plurale del presente congiuntivo (sogniate), in cui la semivocale fa parte della desinenza. Spesso, però, esso viene ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] che (a volte con aggiunta di un non espletivo); nei registri alti dello scritto e del parlato hanno il congiuntivo, adatto a rendere la sfumatura eventuale della circostanza enunciata:
(7) In genere i visitatori provenienti dalla maggior parte dei ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] solo un uso indefinito (cioè sono parafrasabili solo con un antecedente indeterminato), selezionano necessariamente il modo congiuntivo.
Cinque, Guglielmo (1988), La frase relativa, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] di parole la cui radice termina in [i] atona: principi, contrari, ma anche sman[i]no, var[i]no, forme di congiuntivo di smaniare, variare, ecc., per cui si parla di fusione intrinseca del suffisso con la vocale finale della radice lessicale. Grafie ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, decreto i. è il procedimento speciale che ha lo scopo di procurare in forma più semplice e sollecita la condanna del debitore mediante l’emanazione, in forma [...] le forme o i costrutti che esprimono un ordine, una proibizione. K. Brugmann chiamò i. (ted. Injunktiv), o congiuntivo improprio, una categoria del verbo indoeuropeo definibile come indicativo senza aumento e con desinenze secondarie, con funzione di ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] assertivo è che … (vedi avanti). Come si osserva negli esempi qui sotto, non è che … regge tanto l’indicativo quanto il congiuntivo:
(35) non è che andavi a Roma e tornavi il giorno dopo (Pennacchi, Canale Mussolini, p. 13)
(36) i miei zii ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] corrispondenti a quelli del presente indicativo.
La maggior parte delle forme irregolari si concentrano nel presente indicativo e congiuntivo, nel passato remoto e nel participio passato.
La tab. 7 riporta in trascrizione fonetica dati (tratti da ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] paraipotassi la forma verbale della frase dipendente può essere sia di modo finito – indicativo, come in tutti gli esempi precedenti, e congiuntivo, come in (7) – sia di modo non finito, come in (8), al gerundio, e in (9), al participio passato. In ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] soprattutto nella lingua ➔ substandard e colloquiale; ➔ colloquiale, lingua) sia nell’apodosi, al posto del trapassato congiuntivo e del passato condizionale, soprattutto in riferimento al significato modale d’irrealtà (➔ modalità; cfr. Bertinetto ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
congiuntiva
s. f. [uso sostantivato dell’agg. congiuntivo]. – In anatomia, esile membrana mucosa che riveste la superficie posteriore delle palpebre per ripiegarsi poi a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare (a livello del quale è...