Complesso di norme che nel latino classico regolano la scelta del tempo del congiuntivo nella proposizione dipendente in base al tempo della proposizione reggente. Talvolta la locuzione è usata per indicare [...] le norme che regolano i rapporti temporali nell’interno del periodo sia latino sia di altre lingue ...
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INGHIOTTO O INGHIOTTISCO?
Sono corrette entrambe le forme. In alcuni modi (indicativo e congiuntivo presente, imperativo) e in alcune persone (le tre persone singolari e la 3a plurale), la coniugazione [...] del verbo inghiottire presenta una doppia forma
In tutti gli altri casi, il verbo inghiottire presenta solo la forma senza l’➔interfisso -isc-.
VEDI ANCHE incoativi, verb ...
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MENTO O MENTISCO?
La forma oggi più frequente è mento. Solo in alcuni modi (indicativo e congiuntivo presente, imperativo) e in alcune persone (1a, 2a, 3a persone singolari e la 3a persona plurale) la [...] coniugazione del verbo mentire presenta una doppia forma
In tutti gli altri casi, il verbo mentire presenta solo la forma senza l’➔interfisso -isc-.
Il verbo derivato smentire, invece, ha solo la forma ...
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condizionale controfattuale
In logica e filosofia della scienza (anche in forma abbreviata: controfattuale), enunciato condizionale al congiuntivo (corrispondente a quello che in grammatica è detto periodo [...] ipotetico dell’irrealtà), la cui protasi enuncia un’ipotesi che è contraria a quanto è realmente accaduto, mentre l’apodosi enuncia la conseguenza che sarebbe derivata da quell’ipotesi: per es., «se il ...
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INDICATIVO
Giacomo Devoto
. Formazione modale del verbo che, in confronto con le più o meno numerose sfumature del congiuntivo, dell'ottativo e dell'imperativo, ecc., indica la realtà pura e semplice, [...] secondo il valore etimologico della parola, coniata dai grammatici latini ...
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sanza (senza; san)
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e congiunzione nei pochissimi casi in cui, unitamente con ‛ che ', introduce una dipendente al congiuntivo) di non alta frequenza nell'opera dantesca, raggiungendo [...] pochissimi casi si presenta il nesso ‛ s. + che ' a reggere una proposizione dalla forte connotazione consecutiva (con il verbo al congiuntivo; cfr. Rohlfs, Grammatica § 790): Pg XII 48 O Roboàm, già non par che minacci / quivi 'l tuo segno; ma pien ...
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APPLAUDO O APPLAUDISCO?
La forma oggi più frequente è di gran lunga applaudo. Solo per alcuni modi (indicativo e congiuntivo presente, imperativo) e solo per alcune persone (1a, 2a, 3a singolare e 3a [...] plurale) è ancora possibile usare varianti del tipo di applaudisco, coniugate come nei verbi cosiddetti ➔incoativi.
In tutti gli altri casi, il verbo applaudire presenta oggi solo la forma senza l’➔interfisso ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] distinti del verbo italiano; in particolare è uno dei quattro modi finiti delle coniugazioni (insieme con ➔ indicativo, ➔ congiuntivo e ➔ imperativo), che specificano tempo (presente o passato), persona (prima, seconda e terza) e numero (singolare o ...
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antivedere
Riccardo Ambrosini
. Della voce, attestata nella sola Commedia, tre volte come infinito sostantivato, una nella forma dell'imperfetto congiuntivo antivedesse, i precedenti latini sembrano [...] scarsi: risulta usata soltanto da Prudenzio (Apoth. 803-804), ove De Natura animae si dice: " sapiens iustique capax reginaque rerum / imperat, antevidet, perpendit, praecavet, infit ". È l'unica voce ...
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Proposizione subordinata che esprime un fatto nonostante il quale avviene ugualmente quanto è detto nella reggente. La forma esplicita ha di norma il congiuntivo ed è introdotta dalle congiunzioni concessive: [...] retto dalle stesse congiunzioni (sebbene malato …), o nel gerundio introdotto da pure (pur essendo molto audace …). Più raro il verbo all’infinito preceduto da per e seguito da che e il congiuntivo (per gridare che facesse, nessuno lo ascoltava). ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
congiuntiva
s. f. [uso sostantivato dell’agg. congiuntivo]. – In anatomia, esile membrana mucosa che riveste la superficie posteriore delle palpebre per ripiegarsi poi a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare (a livello del quale è...