Educatore statunitense (n. Mountain Lake, Minnesota, 1910 - m. 1998). Dal 1954 al 1969 fu impegnato in un progetto di pianificazione delle risorse umane a Puerto Rico. Insieme con Ivan Illich, fu esponente [...] di descolarizzazione. Critico radicale del monopolio educativo della scuola istituzionale, a suo avviso responsabile dell'adeguazione conformista dei giovani alla società dei consumi, auspicò la creazione di una rete differenziata di opportunità ...
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Direttore della fotografia italiano (n. Roma 1940). Diplomato al Centro sperimentale di cinematografia (1961), ha esordito nel 1969, curando la fotografia di Giovinezza, giovinezza di F. Rossi. Ha insegnato [...] delle scienze dell'immagine de L'Aquila. Specialista di fama internazionale, collaboratore di registi come B. Bertolucci (Il conformista, 1970; Ultimo tango a Parigi, 1972; Novecento, 1976; The last emperor, 1987, premio Oscar per la fotografia; The ...
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Attrice cinematografica italiana (n. Viareggio 1946). Ha esordito giovanissima (Il federale, 1961); attrice di naturale espressività, ha lavorato in generi diversi, diretta da autori prestigiosi come P. [...] vulnerabile e gioiosa; ricordiamo: Divorzio all'italiana (1962); Sedotta e abbandonata (1964); Io la conoscevo bene (1965); Il conformista (1970); C'eravamo tanto amati (1974); Novecento (1976); La chiave (1983); Speriamo che sia femmina (1986); La ...
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Regista cinematografico italiano (Parma 1941 - Roma 2018), figlio di Attilio. La commare secca (1962), d'ispirazione pasoliniana, è la sua opera prima, ma è solo con Prima della rivoluzione (1964) e con [...] temi e modi espressivi personali. Seguono Strategia del ragno (1970), rielaborazione di un testo di J. L. Borges, Il conformista (1970), dall'omonimo romanzo di A. Moravia, e Ultimo tango a Parigi (1972), di grande successo. Con Novecento (1976 ...
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Attore cinematografico francese (Piolenc, Vaucluse, 1930 - Uzès 2022). Esordì nel 1956 (Si tous les gars du monde, S.O.S. Lutezia), mettendosi in luce nello stesso anno con Et Dieu créa la femme (Piace [...] l'île (1962); Il sorpasso (1962); Un homme et une femme (1966); Z (1969); Ma nuit chez Maud (1969); Il conformista (1970); Sans mobile apparent (1971); Il deserto dei Tartari (1976); Eaux profondes (1981); Colpire al cuore (1982); Vivement dimanche ...
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Scrittrice giapponese (Tokyo 1947 - ivi 2016). Affermatasi verso la fine degli anni Settanta, appartiene a un nutrito gruppo di scrittrici restie ad accettare l'etichetta riduttiva di joryū bungaku ("letteratura [...] una donna che si batte per affermare la propria indipendenza intellettuale ed emotiva nell'ambito di una struttura sociale conformista. Tra le opere: Chōji (1978; trad. it. Il figlio della fortuna, 1991).
Vita e opere
Figlia dello scrittore Dazai ...
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Pseudonimo dello scrittore neozelandese Norris Frank Davey (Hamilton, Nuova Zelanda, 1903 - Takapuna, Auckland, 1982). Figura di spicco nel panorama letterario del suo paese, è considerato un maestro soprattutto [...] realista e sommessamente simbolico, ha rappresentato le difficili relazioni, anche sul piano sessuale, in una società conformista e repressiva, combinando con straordinaria abilità linguistica comicità e pathos, evocazione e fantasia disinibita. Con ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1890 - Hindås, Svezia, 1935). Di famiglia ebraica, studiò diritto alle univ. di Berlino e di Iena. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, fu per alcuni anni a Parigi [...] , si ridusse volontariamente al silenzio e, da ultimo, si tolse la vita. Collaboratore (1913-33) della rivista non conformista Die Weltbühne, poeta, narratore e libellista sagace, fu uno dei personaggi più rilevanti e più scomodi nella repubblica di ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] torinese; fu probabilmente il contatto con l'ambiente salesiano a caratterizzare il suo cristianesimo gioioso e poco conformista. Frequentando l'ambiente dell'Istituto sociale il F. entrò in contatto con la Congregazione mariana, alla quale ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] sdegno e una caustica critica, spesso corrosivamente ironica. G. volle realizzare un cinema popolare, nazionale e non conformista riuscendo a cogliere il passaggio cruciale dalla dimensione di ricostruzione collettiva che caratterizzò l'Italia del ...
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conformista
s. m. e f. [der. di conforme, secondo il modello dell’ingl. conformist, che indicava propr., in origine, gli aderenti alla Chiesa anglicana] (pl. m. -i). – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estens.,...
conformare
v. tr. [dal lat. conformare «formare, dar forma», comp. di con- e formare «id.»] (io confórmo, ecc.). – 1. non com. Dare forma e proporzione alle parti: il modo in cui la natura ci ha conformati. 2. Rendere conforme, adattare, far...