Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] realtà linguistiche diverse in coesistenza e in conflitto; la toscanizzazione raggiunge fin dal Quattrocento la sarebbe originata fin dal XIII secolo e continuata poi in epoche successive: il siciliano scritto usato nel corso dei secoli è atipico per ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] al teatyo Verdi di Gorizia (la commemorazione fu stampata il mese successivo in Ce fastu?, VI [1930], pp. 97-102), il il secondo nel 1934, il terzo nel 1942. Il secondo conflitto mondiale e la morte del Pellis provocarono l'interruzjone dell'opera ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] dal processo principale per essere specificata in un enunciato successivo. A differenza di una circostanziale come (12), una mese intero, Alessio ha ottenuto un risultato mediocre
Il conflitto tra progetti ed eventi raggiunge il grado estremo in ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] e domani sono adattate in quel giorno (lì), avrebbe voluto e il giorno successivo:
(18) Questo giorno qui lo voglio di nuovo domani! (a partire da e tutti quei «meccanismi di distanziamento e di conflitto di voci» (Calaresu 2004: 134) che stanno ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] tre grandi trecentisti, e la lingua parlata, spesso in conflitto con le norme coercitive della grammatica, non meno che altri accademici della Crusca in diciassette volumi fino al secolo successivo.
Nel 1661 il D. aveva corninciato a pubblicare la ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] ennesima catastrofe ambientale, e di pensare che non ti riguarda perché è successa lontano da qui, io non lo sono
(11) dillo a del nostro sistema politico è rappresentata dal gigantesco conflitto di interessi del Presidente del Consiglio. Questa ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] alla teoria delle località centrali di W. Christaller (1933); nel successivo dibattito metodologico si segnalano, a parte A. Lösch, nel mondo anche le contingenze associate alla mobilitazione e al conflitto fra i gruppi. Mentre il f. ortodosso ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] e dove si laureò nel 1880 con una tesi, stampata l'anno successivo, De l'emploi du génitif absolu en sanscrit. Egli era già ben générale (1916). L'opera, apparsa in pieno conflitto mondiale, ebbe dapprima un'accoglienza solo moderatamente positiva. ...
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Si dice delle regioni, paesi, popolazioni della parte più settentrionale dell’emisfero boreale; spesso con significato ristretto alle regioni settentrionali dell’Europa.
Linguistica
Con la denominazione [...] dal porto di Narva, conquistato da Ivan il Terribile. Nel 1569 la Svezia concluse la pace con la Polonia, e l’anno successivo quella con la Danimarca e Lubecca, senza mutamenti territoriali. Il conflitto russo-svedese proseguì invece fino al 1595. ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] quanto la nuova sistemazione dei confini europei ha creato un gran numero di m. nazionali. La Pace di Parigi successiva al secondo conflitto mondiale ha determinato situazioni di m.n. soprattutto nell'Europa dell'Est, dove in un primo momento questo ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
tamburo
s. m. [dall’arabo ṭunbūr, nome di uno strumento musicale a corde, incrociato con ṭabūl «tamburo»]. – 1. a. In senso ampio, strumento musicale membranofono in cui l’elemento vibrante è costituito da una o due pelli (generalm. d’asino),...