Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] venisse avanzata sui temi più controversi (ritorno dei profughi, Gerusalemme Est). La fase finale doveva chiudere il conflitto israelo-palestinese e ratificare la normalizzazione delle relazioni tra I. e gli Stati arabi. Non convinta dall'adesione ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] civile algerina ha lambito uno dei gasdotti vitali per l'Europa e il conflitto ceceno ha ulteriormente indebolito la Russia. È però il lungo conflitto israelo-palestinese a rappresentare la minaccia più grave agli interessi dell'Occidente, in quanto ...
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Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] popolazione e una crescita delle tensioni e dei conflitti fra gli immigrati ebrei, che si insediavano in discussione il loro controllo sulla totalità di G. e a cedere ai palestinesi la sovranità sui quartieri arabi situati a nord-est e a sud-est ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-orientale. Secondo una stima del 2005 la popolazione dell'E. ammontava a 77.505.000 abitanti, quasi il doppio rispetto al 1970. [...] 2003 l'E. veniva inoltre escluso dal summit tenutosi ad ̔Aqaba, al quale anche G.W. Bush prese parte.
Il conflitto israelo-palestinese e l'invasione dell'Irāq non mancarono di avere forti ripercussioni all'interno del Paese. Il primo determinò una ...
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Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe [...] collaborò con altri capi arabi e musulmani per appianare il conflitto sorto tra il Regno Arabo Sa‛ūdiano e il avvenimenti in Palestina. Durante la fase ultima della questione palestinese, cioè del progetto di spartizione e della guerra arabo-ebraica ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] il campione numero uno della causa araba, antinglese e antiebraica, la sua figura si è poi ritratta nell'ombra: nel conflitto armato arabo-ebraico del 1948-49, e nelle successive vicende del nazionalismo arabo capitanato da Nasser, egli è stato poco ...
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Altopiano basaltico della Siria sud-occidentale, che si estende per circa 1200 km2 tra la valle superiore del Giordano e il Lago di Tiberiade a O, il monte Hermon a N, un corso d’acqua temporaneo (uadi [...] seguito alla nascita dello Stato di Israele e al primo conflitto arabo-israeliano del 1948-49, assunse notevole rilievo strategico che commemora la Nakba, ossia l’esodo della popolazione palestinese dopo la nascita dello Stato di Israele nel 1948, e ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] prevalenza musulmana. Annessa dalla Giordania in seguito al conflitto arabo-israeliano del 1948-49, la maggior parte di ebraico; l’aramaico samaritano costituisce, con quello palestinese e quello cristiano, il gruppo occidentale dei dialetti in ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] 'Occidente. Dopo la guerra arabo-israeliana del giugno 1967, la tensione con i gruppi della resistenza palestinese presenti in Giordania e l'aspro conflitto che ne conseguì nel 1970-71 provocarono l'isolamento di Ḥ. dal mondo arabo; a tale isolamento ...
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Shalit, Gilad.- Militare israeliano (n. Nahariya 1986). Caporale delle Forze di difesa israeliane (Tzva HaHagana LeYisra’el), il 25 giugno 2006 è stato catturato dalla milizia palestinese a Kerem Shalom, [...] al 2008) viene considerato una delle cause scatenanti del conflitto israelo-libanese (estate 2006). Per la liberazione di S., Hamas ha chiesto il rilascio di oltre mille prigionieri palestinesi. Negli anni si sono susseguiti tentativi di liberazione ...
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retroscenismo
s. m. Tentativo di scoprire e interpretare retroscena, spesso improbabili o inesistenti. ◆ Caro direttore, leggo con stupore di essere un commentatore stizzito dell’intervista che Mario Monti ha concesso a «La Stampa». […] Nulla...
guerra asimmetrica
loc. s.le f. Conflitto ad armi impari, non dichiarato, nel quale una delle parti è costretta a difendersi da un nemico non identificabile, trovandosi in situazione di palese svantaggio. ◆ Esiste una fondamentale differenza,...