SHARON, Ariel
Ciro Lo Muzio
Militare e uomo politico israeliano, nato a Kfar Malal il 26 febbraio 1928. Appartenente a una famiglia ebrea immigrata dalla Russia, il cui cognome originario era Scheinermann, [...] proposte fu quella di ridurre della metà i territori offerti ai palestinesi da Barak nell'incontro di Camp David (luglio 1999); nei come un passo significativo verso la soluzione del conflitto, questa decisione fu duramente criticata all'interno del ...
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Nobel, premi
Alfredo Romeo
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, ii, p. 409; III, ii, p. 270; IV, ii, p. 599; V, iii, p. 676)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, spesso attribuiti, [...] (v. App. V) e Sh. Peres (v. App. V), e al palestinese Y. ‚Arafāt (v. App. V, e in questa Appendice) per la volontà dato alla ricerca di una soluzione equa e pacifica al conflitto che oppone gli indipendentisti di quel territorio all'Indonesia.
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Re dell'Arabia Saudita, nato ad al-Riyāḍ nel 1923, uno dei numerosi figli di re Sa῾ūd. Ricevuta l'educazione coranica, studiò economia e iniziò la carriera politica. Ministro dell'Educazione nel 1953, [...] stata di grande efficacia l'azione promossa da F. nel conflitto Iran-῾Irāq (1980-88) che vide il suo deciso della rivoluzione islamica sciita. Ribadito il sostegno alla causa palestinese (si ricorda l'approvazione da parte del vertice arabo di ...
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Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe [...] collaborò con altri capi arabi e musulmani per appianare il conflitto sorto tra il Regno Arabo Sa‛ūdiano e il avvenimenti in Palestina. Durante la fase ultima della questione palestinese, cioè del progetto di spartizione e della guerra arabo-ebraica ...
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Politico palestinese, nato a Ṣafed (in ebraico Tzfat) il 26 marzo 1935, presidente dell’Autorità nazionale palestinese (ANP) dal gennaio 2005.
Esponente dell’ala moderata del partito al-Fataḥ, primo ministro [...] dell’ANP dal marzo al settembre 2003, si dimise per il conflitto con l’allora presidente dell’Autorità, Yāsir ῾Arafāt. Da presidente nel mese di luglio e l’inarrestabile espansione degli insediamenti ebraici nei territori palestinesi (v. Palestina). ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] il campione numero uno della causa araba, antinglese e antiebraica, la sua figura si è poi ritratta nell'ombra: nel conflitto armato arabo-ebraico del 1948-49, e nelle successive vicende del nazionalismo arabo capitanato da Nasser, egli è stato poco ...
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ONU e organizzazioni internazionali
Alberto Indelicato
di Alberto Indelicato
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ONU dopo la fine della guerra fredda: a) i nuovi membri; b) gli equilibri in seno al Consiglio [...] saccheggiati dalle varie bande o distrutti nel corso dei loro conflitti. L'ONU decise di provare a imporre la pace. A risolta, possa successivamente ripresentarsi. Il problema israelo-palestinese - più volte, e anche recentemente, affrontato dagli ...
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Vedi Grecia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La collocazione geografica della Grecia ha reso il paese una cerniera naturale tra l’Europa occidentale e il Vicino Oriente, rendendolo vulnerabile [...] Storici interessi nell’area mediorientale hanno spesso spinto Atene a occuparsi del conflitto israelo-palestinese, rispetto al quale la Grecia ha tenuto una posizione filo-palestinese. Tale simpatia non ha tuttavia impedito che, a partire dalla fine ...
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Vedi Cile dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Dopo 17 difficili anni di dittatura militare guidata dal generale Augusto Pinochet, il Cile, a partire dagli anni Novanta, ha potuto riprendere il [...] stato eccezionale il numero di ebrei orientali, cristiano-siriani e palestinesi approdati in Cile in fuga dall’Impero ottomano. La comunità palestinese si è ingrandita in seguito ai conflitti arabo-israeliani e costituisce oggi in Cile la più grande ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] , del 1994, intenso documentario in quattro parti, sottratto a ogni banalizzazione, che fa ancora una volta il punto sul conflitto israeliano-palestinese. Milim, conosciuto anche con il titolo Words, e Zirat Ha-rezaḥ, noto con il titolo The arena of ...
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retroscenismo
s. m. Tentativo di scoprire e interpretare retroscena, spesso improbabili o inesistenti. ◆ Caro direttore, leggo con stupore di essere un commentatore stizzito dell’intervista che Mario Monti ha concesso a «La Stampa». […] Nulla...
guerra asimmetrica
loc. s.le f. Conflitto ad armi impari, non dichiarato, nel quale una delle parti è costretta a difendersi da un nemico non identificabile, trovandosi in situazione di palese svantaggio. ◆ Esiste una fondamentale differenza,...